Presidi del Lazio contro il governo: “Siamo furibondi, chiudere le scuole è una follia”

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“Vogliono chiudere le scuole e lasciare aperto questo mercato pro-covid? Blocchiamo il sistema scolastico e non controlliamo Porta Portese?”. A denunciarlo è Mario Rusconi, presidente Associazione nazionale presidi Lazio, che indignato commenta: “I politici pensano di poter risolvere chiudendo tutte le scuole? Questo è uno schifo, una vergogna”.

“Nulla contro il mercato di Porta Portese, ma già alle 8 del mattino non c’era distanziamento tra i banchi, i camioncini stazionavano dall’altro lato della strada nonostante le delibere del dodicesimo municipio. Ci sono centinaia di abusivi senza mascherina. È un verminaio. Alle 11 qui ci sarà il caos”.

I presidi del Lazio denuncia: “Governo gestito da folli e incapaci”

“Ho appreso che nel governo c’è chi è per la chiusura totale – prosegue il presidente Anp Lazio – anche se Azzolina e Conte si oppongono. Le scuole sono furibonde. I problemi dei contagi a scuola sono inesistenti. Adesso si inventano lo scaglionamento alle superiori che è già in vigore. Quello molto più pesante delle 11. Follia. Ma i ragazzi quando studierebbero? A che ora tornerebbero a casa? Ma sanno questi signori che l’80% della popolazione scolastica di licei e professionali non fa parte di un circuito scolastico topografico? Che in metropoli come Roma si devono mettere in conto almeno due ore per gli spostamenti?”.

Rusconi non si ferma: “La ministra De Micheli ha parlato di finanziamenti elargiti per i trasporti. Ma cosa hanno fatto? Perché non hanno stipulato convenzioni con il privato? Con i pullman turistici? Un settore a terra che avrebbe avuto ossigeno vitale per sopravvivere, anche a beneficio della popolazione studentesca e delle famiglie”.

Quindi conclude: “E Porta Portese è un mercato autorizzato. Andassero a controllare i mercati abusivi della domenica. Come Tor Sapienza , incrocio Prenestino con Palmiro Togliatti, invece di bloccare le scuole!”.