Preso rapinatore seriale marocchino: era il terrore di Centocelle e Torpignattara

rapinatore marocchino

Tra luglio e dicembre ha messo 4 aggressioni nei quartieri di Torpignattara e Centocelle. L’uomo, un rapinatore marocchino già noto alla giustizia, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Stazione Tor Tre Teste.

Incastrato dalle immagini acquisite da diversi sistemi di videosorveglianza, individuazioni fotografiche e ricerche su banche dati, in pochi secondi usava sempre lo stesso modus operandi: minacciava le vittime, per lo più anziani, con armi di fortuna – spranga, cocci di vetro, coltellino – le strattonava e in alcuni casi le colpiva anche con pugni per farsi consegnare oggetti d’oro e smartphone.

Le indagini hanno portato anche alla denuncia per ricettazione di un barista suo connazionale per aver acquistato dal rapinatore, una collana da uomo e una fede nuziale in oro, provento delle rapine commesse lo scorso 18 luglio.

In Prati una rapina da dieci euro

Nelle ultime ore sono stati arrestati altre due rapinatori. Uno ha fatto irruzione in un negozio di alimentari in via Boezio, a Prati, con il volto coperto da una mascherina. Armato di coltello, ha minacciato con un forte accento romano il titolare, un 29enne del Bangladesh, perché gli consegnasse l’incasso della giornata. Quando la vittima ha reagito, il rapinatore lo ha colpito più volte con la lama lasciandolo a terra con ferite fortunatamente non gravi. E’ successo ieri pomeriggio, intorno alle 15,15. Il giovane commerciante, trasportato al pronto soccorso del Santo Spirito in codice giallo, ha riportato tagli superficiali e un trauma alla testa causato dai colpi durante la colluttazione. Sulle tracce dell’uomo, un 50enne, i poliziotti. Bottino della rapina, 10 euro.

Il rapinatore  di Casal Bernocchi

E’ entrato in farmacia indossando la mascherina chirurgica e, mostrando alla dottoressa la pistola nascosta all’interno della cinta, le ha intimato di consegnargli l’incasso, 1.100 euro. I fatti intorno alle 12.50 di ieri in Piazza San Pier Damiani, a Casal Bernocchi. Il rapinatore, un romano di 63 anni già noto alle forze dell’ordine, si è subito dato alla fuga inseguito per alcuni metri da altre farmaciste. Riuscito poi a salire su un’auto ha fatto perdere le proprie tracce. Grazie ad alcuni testimoni, che avevano annotato la targa, gli agenti del commissariato Lido sono risaliti all’intestataria bloccando poi il bandito.

Addosso aveva 435 euro mentre in casa, nascosta tra le coperte, la pistola con tappo rosso utilizzata per commettere la rapina. Riconosciuto dalla vittima e da altri dipendenti, per il 63enne si sono aperte le porte del carcere. Dovrà rispondere di rapina aggravata. L’uomo, è ritenuto responsabile di alcune rapine avvenute in alcuni supermercati in zona San Giovanni.