Pressing di Giorgia Meloni in India per avviare subito un negoziato che conduca alla pace (video)

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Missione in India per il premier italiano Giorgia Meloni. Il presidente del Consiglio è a Nuova Delhi, dove ha incontrato il primo ministro indiano Narendra Modi. Presente nella delegazione italiana anche il vicepremier e titolare della Farnesina Antonio Tajani. “Mentre lavoravamo per riprenderci dagli impatti devastanti della pandemia e ripristinare i flussi commerciali globali, la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ha sconvolto i prezzi globali dell’energia, messo in pericolo la sicurezza alimentare e provocato ondate di inflazione in tutto il mondo. A scapito dei più vulnerabili, soprattutto nel Sud del mondo”, ha detto Meloni intervenendo al Raisina Dialogue, alla presenza del primo ministro Modi, dei ministri degli Esteri del G20, delle Organizzazioni Internazionali e dei Paesi ospiti.

Meloni in India: è a rischio la stabilità globale

Il conflitto in Ucraina scatenato dalla Federazione russa, ha rimarcato la premier, “mette inoltre a rischio la stabilità globale, la pace e la sicurezza. Le quali dipendono da un ordine internazionale prevedibile e basato su regole”. Per il presidente del Consiglio “gli eventi del 24 febbraio dell’anno scorso ci hanno riportato indietro alle guerre del 20esimo secolo“. “L’attacco russo non è semplicemente un atto di guerra o un conflitto localizzato. È un attacco contro l’integrità di una Nazione sovrana, in flagrante violazione dei principi fondamentali dell’ordine globale che consente alla comunità internazionale di prosperare. Non permetteremo che vengano minacciati i fondamenti stessi del diritto internazionale senza il quale si terrebbe conto solo della forza militare e ogni Stato del mondo rischierebbe di essere invaso dal suo vicino”.

“Non possiamo rimanere inerti di fronte alla guerra”

“Non possiamo rimanere inerti di fronte a questa provocazione contro il cuore della Carta delle Nazioni Unite, che minaccia di minare la stabilità in tutto il mondo. Non possiamo permettere che la legge del più forte superi la forza della legge”, ha esortato il presidente del Consiglio durante il suo discorso in inglese. E poi “non alimentiamo la falsa metafora di un mondo diviso, l’Occidente contro il resto. L’incrollabile unità di fronte alla crescente minaccia alla pace e alla stabilità internazionale va ben oltre l’interesse occidentale, è un interesse comune. Questo è, credo, un messaggio chiave che potrebbe emergere dalla Presidenza indiana del G20, così come dal Raisina Dialogue. Un messaggio di speranza, di pace e di unità”. Il premier ha parlato anche del clima. “Dobbiamo tutti contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico“.

L’India può aiutare come presidente del G20

Le nostre culture sono inni alla vita e all’amore, e continueremo a lottare, con determinazione, contro coloro che adorano l’odio e la violenza. Il terrorismo è una piaga che deve essere affrontata anche attraverso un’ampia cooperazione internazionale, e deve essere affrontata con leadership e determinazione”. Meloni ha ricordato “i grandi choc” che le due nazioni affrontano, dalla “crisi pandemica” a quella internazionale “con l’aggressione russa”. Assumendo la presidenza del G20, “credo che l’India possa rappresentare con grande forza i bisogni e gli interessi dei Paesi del Sud globale. Noi siamo interessati a aiutare in questo percorso”, ha proseguito. “Condividiamo l’auspicio che l’India possa come presidente G20 svolgere un ruolo centrale nella facilitazione di un percorso negoziale, verso la cessazione delle ostilità e una pace giusta”.

Si apre un nuovo capitolo nel partenariato tra India e Italia

Meloni ha ringraziato Modi per la “splendida accoglienza” ricevuta al suo arrivo a Nuova Delhi, a testimonianza “della profonda amicizia che lega le nostre due nazioni, che celebrano quest’anno il 75esimo anniversario delle loro relazioni diplomatiche”. “Vogliamo portare ulteriormente avanti e in alto” le relazioni diplomatiche tra Italia e India. “Per questa ragione – ha spiegato Meloni – abbiamo deciso di elevare i nostri rapporti a partenariato strategico“. “I nostri Paesi avviano ora un nuovo capitolo nella cooperazione in materia di difesa. Vengono create nuove opportunità di coproduzione e sviluppo nel campo della difesa che possono andare a beneficio di ambedue i nostri Paesi”. “Abbiamo anche deciso di organizzare esercitazioni e corso di formazione congiunti tra i nostri rispettivi eserciti”, ha aggiunto.

Le relazioni tra Italia e India sono solidissime

Le relazioni tra Italia e India sono “estremamente solide, penso al tema della eccellente collaborazione commerciale. Vale la pena ricordare che nell’interscambio tra Italia e India abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro e che in appena due anni abbiamo più che raddoppiato il volume di quell’intercambio. Eppure siamo entrambi convinti che si possa fare di più”, ha detto il presidente del Consiglio. “La soluzione di alcune questioni pregresse, la ripresa dei voli diretti tra Italia e India possono ulteriormente facilitare gli scambi”, ha sottolineato la premier.

La suggesdtiva visita al Memoriale Gandhi

Al Memoriale Gandhi Meloni è stata accolta dal picchetto interforze composto da banda (che ha eseguito l’inno di Mameli e l’inno nazionale indiano), esercito, marina e aviazione indiana. Ha visitato anche il Raj Ghat Samadhi, dedicato al Mahatma Gandhi. Meloni ha lasciato un messaggio sul libro d’onore del Memoriale. “Vi sono al mondo pochi esempi d’un uomo che, solo, abbia compiuto la resurrezione del proprio Paese con la forza del pensiero e la dedizione estrema durata tutta la vita. Così il grande Mahatma Gandhi parlava di Giuseppe Mazzini, uno dei padri del Risorgimento italiano, fonte d’ispirazione anche per quello indiano. Due patrioti – scrive Meloni – che con le loro azioni e le loro opere hanno indicato il cammino ai nostri popoli. Italia e India, civiltà millenarie che hanno combattuto per la loro indipendenza”.