Prestigiacomo in Sicilia: stop della Meloni. “Incandidabile chi stava sulla Sea Watch con il Pd”

Prestigiacomo

Pare tutt’altro che chiusa la partita per il candidato governatore di centrodestra della Regione Siciliana. Nonostante l’accordo tra Lega e Forza Italia, con l’esponente del Carroccio Nino Minardo che ha deciso di fare un passo indietro per sostenere la candidatura dell’azzurra Stefania Prestigiacomo, in casa Fratelli d’Italia si registrano malumori.

Musumeci: “Torno a fare il militante”

Il presidente uscente Nello Musumeci ha avvisato: “Torno a fare il militante. Basta con questo interminabile mercato nero dei nomi. Cercatevi un candidato che risponda alle vostre esigenze. Mi rendo conto di essere un presidente scomodo”. E la leader di FdI Giorgia Meloni su Twitter ha chiuso all’opzione Prestigiacomo: “Abbiamo sempre difeso l’unità del centrodestra e continueremo a farlo, anche in Sicilia, dove il candidato migliore per noi rimane Nello Musumeci. Una cosa, però, non ci si può chiedere: sostenere un candidato che saliva sulla Sea Watch con il Pd“.

Prestigiacomo vacilla, Lombardo propone la candidatura di Massimo Russo

Torna quindi in auge la polemica che già era scoppiata nel gennaio del 2019, quando Prestigiacomo, insieme e Nicola Fratoianni e Riccardo Magi, era salita a bordo della nave umanitaria della Ong con a bordo dei migranti. In quell’occasione, erano stati gli stessi vertici forzisti a spiegare che si era trattata di una iniziativa personale, di cui nemmeno Berlusconi era stato informato. Prestigiacomo aveva spiegato: “Noi siracusani siamo solidali, chi ha guardato negli occhi queste persone non può voltarsi dall’altra parte“.
“Il centrodestra sta giocando col fuoco. Basta diktat e veti – avvisa Raffaele Lombardo, ’ex presidente della Regione e fondatore del Movimento per l’autonomia – si riavvolga la pellicola e tra i possibili candidati si guardi anche a Massimo Russo di cui tutti ricordano l’ottimo lavoro fatto in Sanità per ripianare il debito e rimodernare il sistema“. Per l’ex governatore, Russo “è la figura più rassicurante per affrontare un autunno che si preannuncia più che critico ed è in grado di alzare la voce in tutte le sedi per tutelare la Sicilia e perché si apprestino gli strumenti idonei a ridurre il divario tra Nord e Sud”.