Primarie Pd, la solita farsa: dal facsimile di scheda oscurati i nomi dei candidati tranne Gualtieri

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Primarie, bella giornata di partecipazione o falso spot? “Stiamo rilevando i dati alle 13 dai presidenti, come fonti coalizione stimiamo oltre 23.000 votanti tra gazebo e online”. Lo si apprende da fonti della coalizione di centrosinistra. Poi apprendiamo che si può anche votare online per le primarie, sull’esempio grillino. Questi fantasmagorici dati che arrivano dal Pd, sono tutti dati interni, poco più che numeri al lotto. Anche perché già si sono registrate irregolarità in diversi “seggi”. Insomma, le primarie sono una liturgia tutta interna alla sinistra, che serve solo a loro nel tentativo di dimostrare quanto sono democratici e partecipativi. Ma la farsa sta nel fatto che il risultato è già scritto, sarà Gualtieri che vincerà queste pseudo consultazioni. E allora perché farle?

Le primarie sono taroccate: vincerà Gualtieri

Poi mancano i volontari: i militanti delle sezioni infatti non bastano. Occorre allestire i gazebo, rimanerci tutto il giorno, preparare le schede… Servirebbero per la regolarità anche gli scrutatori ma è chiedere troppo. Insomma la solita carenza di militanti che ha spinto il Pd anche a offire un piccolo pagamento per la giornata di lavoro. Nulla di male, ma la verità è che gli stessi attivisti si rendono conto dell’inutilità della cosa, giacché si sa  chi vincerà. Infine, non dimentichiamo che se vincesse qualcuno diverso da Gualtieri, le primarie verrebbero annullate. E’ già successo in un comune, anche se non ha portato loro fortuna: lì il Pd infatti è scomparso…

Ma com’è che Gualtieri non è più ministro?

Secondo Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio: “Ben sette candidati corrono alle primarie del centrosinistra a Roma. Ma la pagina Facebook ufficiale del Partito Democratico spiega in un post come votare oggi ai gazebo allestiti nella Capitale oscurando nel facsimile tutti i nomi degli aspiranti sindaci tranne quello di Gualtieri. Un altro grande finto spot per la democrazia di cui si poteva fare certamente a meno”. Dello stesso avviso la deputata della Lega Sara De Angelis. “Parte male il centrosinistra: primarie pilotate, candidato che è un’anatra zoppa sin dall’inizio, zero programmi, tante chiacchiere. Gualtieri non è quello mandato a casa perché ha scritto – male – un Pnrr che non faceva arrivare a Roma nemmeno un centesimo? Con quale faccia vorrebbe amministrare la Capitale? Sarà un piacere batterlo alle urne”.