Primo consiglio dei ministri della nuova èra: “Avremo nemici ovunque, siate forti”

“Parte il nuovo governo. Avrà nemici ovunque. siate uniti come un grande esercito al servizio della nazione”. Questo sembra essere il viatico per il nuovo esecutivo Meloni. Intanto è appena terminato il primo Consiglio dei ministri presieduto dalla premier Giorgia Meloni. E’ durato circa mezz’ora. Sul tavolo, la nomina dei due vicepremier e del sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano, che giurerà nelle mani del presidente del Consiglio.
Si è svolto il primo consiglio dei ministri
Insomma, Giorgia Meloni suona la campanella e prende il via il primo Consiglio dei ministri del nuovo governo. La premier, nella sala al primo piano di palazzo Chigi con tavolo ad anello che ospita le sedute dell’esecutivo, siede tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano (alla sua sinistra) e il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (alla sua destra). L’altro vice premier Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, siede alla destra di Tajani, poco distante dalla premier.

Passaggio di consegne tra Draghi e Meloni
E’ durato ben un’ora e venti minuti il colloquio tra il premier uscente Mario Draghi e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni prima del tradizionale scambio della campanella. Un colloquio molto lungo rispetto al solito, teso ad affrontare la fase di transizione e i principali dossier sul tavolo che l’esecutivo uscente lascia al nuovo governo.
La commozione di Giorgia
Riceve la campanella dalle mani di Mario Draghi visibilmente commossa, gli occhi lucidissimi, la neo premier Giorgia Meloni. Sguardi di intesa e sorrisi tra i due, poi le strette di mano tra i rispettivi sottosegretari, Draghi, erroneamente, stringe la mano anche all’uomo della scorta della neo premier. Quando la cerimonia termina e il presidente del Consiglio uscente lascia la sala dei Galeoni, Meloni, chiamata a gran voce dai fotografi, alza gli indici per una foto ricordo.