Processo a Ciro Grillo, salta la sentenza: il figlio del giudice è morto investito dalla metro a Roma, aveva 22 anni

Persona investita da metro B a Roma

Aveva 22 anni ed era il figlio del giudice del processo a Ciro Grillo il ragazzo che ieri pomeriggio ha perso la vita a Roma, investito da un convoglio della metro B alla stazione ‘San Paolo’. Nonostante l’arrivo dei soccorsi e dei vigili del fuoco, per il giovane non c’è stato nulla da fare. E tra le ipotesi della Polizia, che indaga sulla sua morte, c’è anche quella del gesto volontario.

Gli accertamenti continuano e le telecamere di sicurezza saranno fondamentali per capire come il giovane sia finito sui binari prima di essere travolto e ucciso dal treno. Quello che è, purtroppo certo, è che il giudice e tutta la sua famiglia sono stati colpiti da un terribile lutto.

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Morto il figlio del giudice del processo a Ciro Grillo

Il presidente del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, oggi avrebbe dovuto presiedere l’ultima udienza del processo a Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, e altri tre suoi amici per l’accusa di violenza sessuale. Ma a causa del lutto, la sentenza di primo grado del processo per la presunta violenza sessuale nei confronti di una studentessa italo-norvegese e di una sua amica è stata prima annullata, poi rinviata.

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Sentenza rinviata

Il pronunciamento del Collegio dei Giudici era previsto per oggi, ma il figlio del presidente ieri ha perso la vita a Roma, morto investito dalla metro. Da qui la decisione di ‘stravolgere’ i piani e rinviare la sentenza, che per ora sembrerebbe essere prevista per il 22 settembre. Al centro resta quel processo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Una violenza che sarebbe avvenuta nel luglio del 2019, nel residence estivo della famiglia Grillo in Costa Smeralda.