Processo a Trump: l’accusa lo incrimina anche per i soldi a una ex coniglietta di Playboy

Trump, ex coniglietta

Tra i 34 capi di imputazione del processo a Donald Trump spuntano anche i soldi pagati per comprare durante la campagna presidenziale del 2016 il silenzio di un’altra donna con cui aveva avuto un affaire nello stesso periodo della pornostar Stormy Daniels: l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal. Lo riferisce Nbc News.

Un “giudice fazioso”, un “processo farsa” da spostare in un quartiere non ostile, una “caccia alle streghe” ordinata da Joe Biden e dal Partito democratico al potere “che oggi arresta il suo principale oppositore per non aver commesso alcun crimine”. Trump ha denunciato sui Social prima ancora di costituirsi nel blindatissimo tribunale di Manhattan per la storica incriminazione nel caso della pornostar Stormy Daniels, primo ex presidente americano a finire sotto inchiesta penale e tecnicamente in stato di arresto. Con accuse che includono la cospirazione e il pagamento per comprare durante la campagna presidenziale del 2016 il silenzio di un’altra donna con cui aveva avuto un affaire nello stesso periodo di Daniels, dieci anni prima: appunto l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal.

“Processo politico”, denunciano gli avvocati di Trump

Il processo, ha scritto Trump, “dovrebbe essere spostato nella vicina Staten Island” evitando la corte di Manhattan, una “sede molto di parte, con alcune aree che hanno votato l’1% repubblicano. Staten Island (l’unico quartiere della Grande Mela che ha votato per lui nel 2016 e nel 2020, ndr) sarebbe un luogo molto imparziale e sicuro per il processo”.

Trump è entrato nel palazzo di Giustizia dal retro per il protocollo di rito, senza tv in aula (vietate dal giudice) ma con un manipolo autorizzato di fotografi che lo hanno immortalato sul banco degli imputati con tre agenti alle spalle in immagini che hanno fatto il giro del mondo e resteranno nella storia. Prima è salito al settimo piano per le impronte digitali.

Poi ha ascoltato torvo al quindicesimo piano la lettura dei 34 capi di imputazione per la falsificazione della contabilità aziendale legata alla vicenda della pornostar. Non colpevole, si è dichiarato l’ex presidente. Gli elettori Usa sono dalla sua parte, visto che come conferma anche l’ultimo sondaggio Reuters/Ipsos, Trump sale tra i repubblicani dal 44% al 48% mentre il suo principale rivale potenziale, il governatore della Florida Ron DeSantis, precipita dal 30% al 19%.