Professore ‘orco’ tra le mura di scuola: segue la sua allieva e la violenta. Latitante catturato a Roma sulla Tuscolana

Aveva sulle spalle una condanna con sentenza definitiva, ma anziché rispettare la legge aveva deciso di lasciare il suo Paese. E di far perdere le proprie tracce. Un latitante, con quel provvedimento di cattura a livello internazionale emanato appena due mesi fa, che ora è stato rintracciato e fermato proprio a Roma, in una struttura ricettiva di via Tuscolana.

Lui, un professore salvadoregno di 59 anni, era ricercato a livello internazionale da luglio scorso dopo quel mandato di cattura emesso dalle autorità giudiziarie del suo Paese. Ma la sua latitanza ha avuto ‘vita’ breve perché l’uomo è stato rintracciato dagli agenti di Polizia proprio nella Capitale. Ha provato a passare inosservato tra gli altri ospiti, ha cercato di fare finta di nulla, ma non ci è riuscito: sono bastati pochi accertamenti per capire che era lui la persona, la stessa che le autorità salvadoregne stavano cercando da mesi.

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Le violenze sessuali a scuola

Stando alla ricostruzione, l’uomo – all’epoca dei fatti insegnante – tra il 2020 e il 2022 avrebbe abusato ripetutamente di una minore, approfittando del suo ruolo e della fiducia guadagnata nella vittima nel corso del percorso di studi. Violenze ripetute nel corso dei mesi che si sarebbero verificare in ambito privato, ma anche tra le mura dell’istituto scolastico, lì dove la giovane forse pensava di essere protetta. Quel professore, però, non si sarebbe limitato a fare da ‘guida’ nel percorso di studi perchè in un episodio, che risale al marzo del 2022, l’uomo avrebbe approfittato di un momento di assenza di supervisione, avrebbe seguito la giovane all’interno di un’aula per poi costringerla a subire violenze sessuali.

Fatti che hanno trovato riscontro in messaggi e videochiamate intercorse con la vittima e acquisiti nel corso delle indagini. Per questi motivi, l’uomo era stato processato e condannato con sentenza definitiva nell’aprile 2025. Ma da quel momento, il cinquantanovenne aveva fatto perdere le sue tracce e nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di cattura a livello internazionale.

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Latitante catturato a Roma

Una latitanza durata pochi mesi perché il 59enne aveva trovato ‘rifugio’ a Roma. E proprio nella Capitale gli agenti lo hanno individuato. Una volta accertata la sua identità, i poliziotti lo hanno immediatamente accompagnato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto in sede di appello. E ha avviato contestualmente la procedura di estradizione verso il suo Paese d’origine, lì dove avrebbe abusato della sua allieva minorenne. L’uomo dovrà scontare 14 anni per violenza sessuale su minore.