Provvedimento “ad orologeria” contro Barelli. Malagò se ne lava le mani

lazio nuoto (2)

“Se il Coni interverrà sulla Federnuoto dopo la sospensione di Barelli da parte della Federazione mondiale? Assolutamente no, nel modo più assoluto. Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile tutto si chiarisca”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta nazionale, al Foro Italico, commentando la sospensione di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, da parte della Fina.

“Ieri alle 18.30 ho ricevuto una lettera da parte del segretario generale della Federazione internazionale, che mi ha mandato anche per conoscenza le due lettere che ha inviato al presidente Barelli e al segretario generale della Federnuoto Panza – ha raccontato Malagò – Va evidenziato che il provvedimento di sospensione non è stato fatto dalla Fina, ma dal Comitato Etico, un organo terzo completamente indipendente, un soggetto che fa valutazioni su comportamenti e atti che riguardano tesserati a vario livello. È una situazione che nel mondo dello sport capita spesso, per esempio mi sembra che in questo momento nel Cio ci siano cinque componenti sospesi”.

“La Fina ora aspetta di sapere da noi chi è il vicepresidente vicario della Federnuoto, che prende le redini della rappresentanza della federazione non essendo il presidente Barelli in condizioni di poterlo fare. Gli scenari vista la campagna elettorale in atto? Tra Comitato etico e tutto il resto non c’è nesso nel modo più assoluto”, ha concluso Malagò.

Il comunicato della Fina: “Indaghiamo su presunti illeciti in tre casi separati”

“Il Comitato Etico della Fina sta attualmente indagando su molteplici deferimenti di presunte illeciti da tre casi separati contro il signor Barelli, che è il presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN), ex membro dell’Ufficio di presidenza della FINA ed ex presidente della Ligue Europeenne de Natation (LEN) – si legge sul sito della federazione mondiale – Le accuse di illeciti oggetto di indagine da parte del Gruppo Etico della FINA contro il sig.
Barelli includono potenziali violazioni multiple delle regole della Costituzione e del Codice Etico della FINA”. “Il Collegio ha deliberato di imporre al sig. Barelli una sospensione provvisoria che gli preclude l’esercizio di qualsiasi funzione e la partecipazione a qualsiasi attività all’interno della FINA, delle Organizzazioni Continentali della FINA e delle Federazioni Membri della FINA – prosegue la nota – Pertanto, il sig. Barelli non è idoneo a ricoprire la carica di Presidente della Federazione Italiana Nuoto durante la sua sospensione provvisoria”. “La sospensione provvisoria del sig. Barelli rimarrà in vigore fino alla risoluzione di tutte le questioni in corso con il Collegio Etico FINA”, termina il comunicato.

Barelli: “Provvedimento legato alla mia candidatura elettorale”

“Ritengo che tale procedimento possa essere ispirato da alcuni articoli di giornali, già denunciati per diffamazione, allo scopo di offuscare e sminuire i successi sia organizzativi che sportivi conseguiti in qualità di Presidente della Lega europea fino all’inizio di quest’anno e di Presidente della Federazione italiana nuoto, come mostrato anche nei recenti Campionati Europei Roma 2022 – ha aggiunto Barelli – È anche sospetto il tempo dell’attacco al mio ruolo politico nell’imminenza delle elezioni. Sono sicuro che anche questa vicenda, come tutte le altre con cui in Italia e all’estero si è cercato di infangarmi, finirà con la piena dimostrazione della mia correttezza”.