Pubblicato “The Summer Woman”, il racconto perduto di Tennessee Williams ambientato a Roma

Un accademico americano visita Roma ogni estate per continuare la sua relazione con una donna italiana incontrata per la prima volta quando faceva la prostituta. Con il passare degli anni nell’immediato dopoguerra il professore scopre però che l’ostilità verso gli americani sta crescendo: è questa la trama di “The Summer Woman”, un racconto inedito del 1952 dello scrittore e drammaturgo statunitense Tennessee Williams (1911- 1983), che è stato scoperto negli archivi della Beinecke Rare Book & Manuscript Library della Yale University. Il testo pubblicato per la prima volta questa settimana sul periodico quadrimestrale “Strand Magazine”, specializzato in inediti della letteratura anglosassone.
Il viaggio in treno del protagonista verso Roma
“Gli era sembrato ogni estate che le facce dure e gentili degli operai lungo i binari fossero ogni volta solo un po’ più dure della volta prima e un po’ meno gentili”. Lo si legge nel racconto mentre il protagonista viaggiava in treno verso Roma. Dove si sentì apostrofare come “coco”, che “stava per il cosiddetto coccobacillo, che i suoi connazionali erano accusati di aver usato come arma di guerra in Corea”. E vide anche le parole “Go Home, Yanks!” scritte sui muri. “Forse sarebbe più sensato non lasciare nemmeno la stazione, ma girare sui suoi tacchi spaventati e prendere il prossimo treno verso nord, tornare a Parigi. Lontano da questo cielo bianco fremente di calore e da questa gente persa che aveva sperato qualcos, delusa di nuovo come sempre prima”, continua il racconto.

“The Summer Woman” appare come un’omaggio all’Italia
Andrew Gulli, direttore editoriale dello “Strand Magazine”, ha spiegato che al momento resta ignoto perchè l’autore di “Un tram chiamato desiderio” non abbia pubblicato “un racconto così bello”. Mentre come drammaturgo “evoca quasi sempre un sud americano del passato”, ha sottolineato Gulli. “The Summer Woman” appare come un’omaggio all’Italia, evocata “per la bellezza e la genuina cordialità della sua gente. Mentre disegna magistralmente chiari parallelismi tra la relazione stagionale del protagonista americano con una prostituta italiana e gli intrecci americani oltreoceano. Entrambi pieni di conflitti, risentimento e disillusione”.
(Foto: Archivio Anna Magnani)