Pure Malagò tuona contro Djokovic agli Internazionali di tennis di Roma: “Non deve partecipare”

E’ giusto che Novak Djokovic partecipi agli Internazionali di tennis di Roma? “Assolutamente no, è un messaggio sbagliatissimo”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, collegato con Rai 3. “Ammesso e non concesso che uno per esempio si faccia la doccia da solo nel camper o mangia e cucina da solo, è il messaggio che è sbagliatissimo al momento, poi si deve vedere che cosa succede da oggi fino a maggio, mi auguro che le cose cambino. Mi auguro che tutti possano veder giocare Djokovic. Però io ricevo decine di mail di genitori imbufaliti perché i figli non fanno più sport: come possiamo sostenere che c’è una legge dello Stato che non fa fare sport ai figli mentre c’è poi chi arriva da fuori e gioca”, sottolinea Malagò.
Contro il tennista serbo si sono schierati molti virologi italiani e diversi ex tennisti, come Adriano Panatta. Al suo fianco, invece, il centravanti del Milan Zlatan Ibrahimovic.

Con Djokovic un torneo di tennis diventa una questione di stato
“Con Zlatan siamo amici, non ci sentiamo sempre ma abbastanza di frequente. Ci conosciamo da più di 10, 15 anni in realtà. Certo che sono un suo fan visto tutto quello che ha fatto. Parliamo la stessa lingua, quindi ovviamente ci sentiamo ancora più vicini l’uno all’altro. Ci siamo messaggiati dopo quanto successo in Australia. Mi ha anche sostenuto pubblicamente, cosa che apprezzo molto”. Sono le parole di Novak Djokovic, il tennista serbo n.1 del mondo che in una intervista al sito del Dubai Tennis Championships ha raccontato il suo rapporto con Ibrahimovic.
“Io sono un tifoso del Milan. Speriamo di poterlo rivedere in campo. So che è infortunato. Ora sta recuperando. Speriamo di poter vincere lo scudetto quest’anno”, conclude.