Putin chiede un minuto di silenzio per Berlusconi: “Era straordinario”. Poi minaccia l’arma nucleare

Putin, Mosca sanzioni

“Era un uomo molto brillante, molto attivo ed energico”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin ricordando Silvio Berlusconi. E ha chiesto ai partecipanti allo Forum economico di San Pietroburgo di onorare la sua memoria con un minuto di silenzio. Tutta la sala si è alzata in piedi. “Mi scuso con il pubblico, ma vorrei che onorassimo la sua memoria con un momento di silenzio”, ha detto Putin ai partecipanti al Forum. “Lo considero, senza alcuna esagerazione, una personalità straordinaria”, ha aggiunto il presidente russo.

In un’ora e diciannove minuti, il presidente russo ha parlato di tutto, dall’economia al nuovo ordine mondiale, dal gas e il petrolio alla legislazione russa sulle società estere, e ovviamente anche di Ucraina dove, ha velatamente fatto capire, con “un’amministrazione diversa” a Washington la situazione sarebbe potuta essere differente.

Putin e la standing ovation per Berlusconi

La Russia “ha spostato la prima parte di armi nucleari in Bielorussia, completeremo l’obiettivo entro fine anno”, dice dal palco di San Pietroburgo, aggiungendo che Mosca “ha più armi nucleari dei Paesi della Nato”: “Vogliono che le riduciamo, bene non lo faremo”, ha spiegato parlando dei tentativi di riprendere i colloqui sulla riduzione degli armamenti. La forniture di armi nucleari a Minsk è “elemento di deterrenza, un segnale per chi pensa di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”, aggiunge rimarcando che gli Stati uniti hanno creato “un precedente quando hanno usato armi nucleari”.

E oltre alla minaccia del nucleare, Putin prosegue spiegando che la Russia può facilmente distruggere qualsiasi edificio nel centro di Kiev, ma non lo fa per una serie di motivi: “Se distruggiamo cinque complessi Patriot vicino a Kiev, allora possiamo facilmente distruggere qualsiasi edificio e struttura nel centro di Kiev. Non ci sono restrizioni per questo. Non lo stiamo facendo per una serie di motivi”.