Putin vince solidamente le elezioni in Russia e si avvia a governare sino al 2030

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La direttrice della Commissione elettorale russa Ella Pamfilova ha reso noto in una conferenza stampa il giorno dopo la chiusura delle urne che hanno votato per Vladimir Putin “quasi 76 milioni di persone”, un “risultato record”, così come da record è stata l’affluenza alle urne del 77,44 per cento, più del 74,66 per cento delle elezioni del 1991. Putin è stato votato, secondo i risultati ufficiali relativi allo spoglio del 99,75 per cento dei voti, dall’87,29 per cento dei voti. Si sono recate alle urne 87,1 milioni di persone. Pamfilova ha denunciato i tentativi dei “nemici” di ostacolare la partecipazione alle urne, con anche “atti intimidatori, per generare panico fra gli elettori”.

Da 24 anni al Cremlino

72 anni, di cui 24 al Cremlino, e un destino che con ogni probabilità lo vedrà a vita al potere. Vladimir Putin, come previsto, stravince le elezioni in Russia e si prepara a restare a capo del Paese almeno fino al 2030 quando avrà superato perfino Stalin per longevità al vertice. Altri sei anni sicuri di mandato per il nuovo zar che, rieletto per la quinta volta, potrà allungare il suo governo per altri sei anni ancora, se solo lo vorrà. E non c’è motivo di pensare che in un futuro anche lontano possa dimettersi.

Lo stile di un leader che non ammette rivali

Ma chi potrebbe raccogliere il testimone di Putin? A porsi la domanda era stato il Washington Post a seggi ancora aperti ma con la consapevolezza di un plebiscito dato per scontato. Una cosa intanto per gli osservatori era già certa: Putin governerà finché sarà in vita. Ma questa longevità potrebbe rivelarsi sia una risorsa che una debolezza. Uno dei segreti della longevità di Putin al potere è senza dubbio il suo stile di leadership che non ammette rivali. Persino i suoi rivali nominali alle elezioni di questo fine settimana, Ekaterina Duntsova e Boris Nadezhdin, sono stati esclusi dal ballottaggio per motivi tecnici.

Il ruolo del fedele Medvedev

Uno dei suoi alleati più stretti è Dmitry Medvedev, ora vice presidente del Consiglio di sicurezza russo. Medvedev è stato presidente della Russia tra il 2008 e il 2012, mentre Putin era primo ministro, in una leadership a tandem ideata per aggirare i limiti del mandato. E che vennero modificati definitivamente nel 2021. Un tempo considerato una sorta di versione riformista di Putin, Medvedev ora è noto per il nazionalismo aggressivo e le dichiarazioni derisorie sull’Ucraina e sull’Occidente. Il contenuto folle di alcuni suoi messaggi spesso sciocca, anche se alcuni analisti sostengono che Medvedev svolga un ruolo studiato a tavolino di “clown di corte” per far sembrare Putin più moderato.

Quale successione per lo zar?

Tra i possibili candidati alla sua successione c’è l’attuale primo ministro, Mikhail Mishustin, oppure dei leader militari come il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, anche se entrambi mancano di sostegno popolare. Al contrario del sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, che però potrebbe pagare il fatto di guidare la città dove il partito Russia Unita è meno forte. Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, è molto potente, ma sua figura è rimasta dietro le quinte fino all’invasione dell’Ucraina, quando la sua retorica da falco lo ha reso una voce di spicco. Il governatore della regione di Tula, Alexei Dyumin, non è molto conosciuto in Occidente, ma il suo passato di ex guardia del corpo personale di Putin porta a ipotizzare che potrebbe essere uno dei favoriti.

Putin vince anche nelle ambasciate in Italia

Il voto russo in Italia? Nel nostro Paese hanno votato per le presidenziali 4.535 russi, riferisce in un post su Facebook l’ambasciata russa a Roma secondo cui nella capitale hanno votato 1.560 persone, a Milano 2.247, a Genova 532 e a Palermo 196. A Roma, nel seggio elettorale 8118, fra gli elettori russi il presidente Vladimir Putin “ha ottenuto una vittoria netta e schiacciante”. Lo sostiene l’ambasciata russa in Italia secondo cui per Putin “ha votato la stragrande maggioranza degli elettori”. “I risultati dello spoglio dei voti nei seggi elettorali di Milano, Genova e Palermo sono analoghi e confermano che la stragrande maggioranza dei cittadini russi in Italia ha sostenuto la candidatura di Vladimir Putin alle elezioni per la Presidenza della Federazione Russa”.