Qatargate, scarcerata l’esponente socialista Eva Kaili, trovata con un sacco di soldi in casa

eva kaili (2)

La ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili, ex esponente di rilievo dei socialisti del Pasok greco, reclusa dal dicembre 2022 dopo le indagini dell’inchiesta sul Qatargate, è uscita dal carcere e viene sottoposta a sorveglianza elettronica attraverso il cosiddetto braccialetto elettronico. Lo scrive il quotidiano di Bruxelles “Le Soir”, che cita l’avvocato Sven Mary: “Questa decisione mi pare di una logica implacabile”, dice. Kaili, 44 anni, nativa di Salonicco e madre di una bambina di due anni, era l’ultima tra i sospettati a essere ancora sottoposta alla custodia cautelare in carcere. E’ stata nella prigione di Haren, alla periferia settentrionale della capitale belga, per oltre quattro mesi.

La Kaili arrestata il 9 dicembre scorso

La Kaili arrestata in flagranza di reato il 9 dicembre scorso, dopo che nella sua casa la polizia trovò soldi in contanti, e privata della vicepresidenza dell’Aula pochi giorni dopo. Espulsa dal suo partito, il Pasok, poco dopo l’arresto. Ieri concessi gli arresti domiciliari, sempre con il braccialetto elettronico, all’eurodeputato belga Marc Tarabella, portato nel carcere di Saint-Gilles dopo che l’Aula lo aveva privato dell’immunità parlamentare. Anche Pierantonio Panzeri e Francesco Giorgi, compagno della politica greca e padre della bambina, hanno ottenuto i domiciliari nelle scorse settimane.

Per il Pd Cozzolino chiesta l’estradizione

Per l’eurodeputato Andrea Cozzolino, del Partito Democratico, gli inquirenti belgi chiedevano l’estradizione, ma l’udienza rinviata proprio ieri al prossimo 2 maggio. I giudici dell’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli infatti accolgono le richieste di integrazioni presentare dai legali del politico, Dezio Ferraro e Federico Conte.