Quando arriva la Tredicesima 2024? Le date di pagamento per lavoratori e pensionati

Tredicesima

La tredicesima 2024 è in arrivo, e quest’anno sarà più alta del solito. Dipendenti pubblici e privati riceveranno questa mensilità extra a partire dal 13 dicembre, con date che si estendono fino al 24 dicembre, mentre i pensionati l’hanno già incassata insieme all’assegno di inizio mese. La vera novità è il bonus Natale, un extra da 100 euro per chi ha fatto domanda rispettando i requisiti. In totale, parliamo di ben 51,3 miliardi di euro erogati, un incremento del 7,8% rispetto al 2023.

Quando arriva la tredicesima e chi la riceve

Per i dipendenti pubblici le date sono ormai certe: i primi a incassare saranno gli insegnanti delle scuole elementari e materne, il 13 dicembre. La maggior parte dei dipendenti pubblici, invece, riceverà l’importo attorno al 15 dicembre, con alcune eccezioni che slitteranno al 16 dicembre. Per i lavoratori privati, le date variano in base al contratto: nella maggior parte dei casi, i pagamenti arriveranno tra il 15 e il 20 dicembre, ma per alcuni, come i dipendenti del settore commerciale, si dovrà attendere fino al 24 dicembre.

Chi ne ha diritto? La tredicesima spetta a tutti i pensionati e ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati. Ne sono invece esclusi autonomi, partite IVA e parasubordinati come tirocinanti o co.co.co.

Calcolo della tredicesima e del bonus Natale

Calcolare quanto riceverete è semplice: la tredicesima è proporzionale ai mesi lavorati durante l’anno. Per chi ha lavorato 12 mesi, l’importo sarà pari a una mensilità lorda, al netto delle tasse. Se avete lavorato, ad esempio, solo 6 mesi, riceverete metà dello stipendio.

E il bonus Natale? Si tratta di 100 euro netti, destinati a chi ha un reddito entro i 28.000 euro e almeno un figlio a carico. Attenzione: solo uno dei genitori può incassarlo. Chi non ha fatto domanda in tempo potrà recuperarlo con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

Come useranno gli italiani la tredicesima

Secondo un sondaggio Ipsos per Confesercenti, la maggior parte degli italiani spenderà la tredicesima per regali e festività:

  • 44% la userà per i regali di Natale.
  • 16% per spese legate alle feste, come pranzi e cene.
  • 16% per vacanze e viaggi.

Non mancano però le spese obbligate: il 14% userà questi soldi per rate di mutui o prestiti, mentre il 21% coprirà bollette e conti arretrati. Una fetta significativa, il 20%, destinerà almeno una parte della tredicesima ai risparmi, magari in vista dei saldi di gennaio.