Quando con l’amico bibliofilo Dell’Utri Silvio creò la “Biblioteca dell’Utopia”

Silvio Berlusconi non è stato solo l’editore di riferimento di una grande case editrice, la Mondadori. Lo è stato anche in proprio, creando la Silvio Berlusconi Editore, con cui ha pubblicato anche raffinate e pregiate edizioni di classici testi letterari e filosofici. E lui stesso ha firmato le prefazione di “Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, “Utopia” di Tommaso Moro e “Il Principe” di Niccolò Machiavelli. La casa editrice era nata da un’idea di Marcello Dell’Utri nel 1990, allora presidente di Publitalia, con l’obiettivo di pubblicare una serie di testi d’occasione per i clienti del gruppo Fininvest. Il primo libro della collana “Biblioteca dell’Utopia” fu “L’elogio della follia” e venne pubblicato mutuando il marchio “Silvio Berlusconi Editore” già esistente come editore di riviste (“Tv Sorrisi e Canzoni”, la testata più nota).
La casa editrice nata da un’idea di Marcello Dell’Utri
La casa editrice dal 1990 ha pubblicato un titolo l’anno in edizione fuori commercio e in un’edizione in brossura destinata invece ad essere messa in vendita. Le pubblicazioni sono indirizzate a un pubblico di bibliofili, come dimostra la scelta della stampa tipografica (non in offset), di litografie e incisioni, di carte particolari e di fattura artigianale, di piccoli legatori. Dell’Utri, di cui è nota la passione di bibliofilo, seguì personalmente la produzione dal 1990 al 1993, data in cui scelta come capo ufficio stampa e responsabile della casa editrice Rosella Migliavacca, proveniente dalla Sei. La casa editrice si è servita di numerosi consulenti in Italia e all’estero (in particolare in Spagna). Ha esposto al Salone del libro di Torino negli anni 1993, 1994, 1995.

Il catalogo sempre seguito personalmente da Berlusconi
Nel giugno 1994 la Silvio Berlusconi Editore ha ceduto le sue attività (in particolare “Tv Sorrisi e Canzoni”) alla Arnoldo Mondadori Editore. Il catalogo della “Biblioteca dell’Utopia” sempre seguito personalmente da Silvio Berlusconi. Vi compaiono i titoli: “Le sottilissime astuzie di Bertoldo” di Giulio Cesare Croce (1994 con introduzione di Piero Camporesi e prefazione di Vittore Branca), “De hominis dignitate” di Pico della Mirandola (1994), “La nuova Atlantide” di Francesco Bacone (1996, con prefazione di Massimo Cacciari) e “La città del sole” di Tommaso Campanella (1997, con prefazione di Lina Bolzoni e traduzione di Carlo Carena). Del 1998, voluto e a cura di Dell’Utri, è il “Manifesto del partito comunista”, con prefazione di Lucio Colletti.
(Foto: Libero)