Quando gli “spaghetti-western” travolsero l’epopea della Dolce Vita romana: erano gli anni ’60

Palazzo Merulana riunisce a Roma le vecchie glorie del cinema spaghetti-western per rievocare gli anni ’60 in occasione del lancio di “C’era una volta a Roma”, il nuovo romanzo di Manuel de Teffé. All’anteprima presenti il leggendario regista Enzo G. Castellari, ispiratore di Quentin Tarantino, e l’attore Gianni Garko, indimenticabile “Sartana” dell’epoca. Il romanzo “C’era una volta a Roma” presenta una pagina mai narrata del costume italiano. Ossia l’epopea della Dolce Vita travolta dalla rivoluzione del cinema spaghetti-western, ispirato alle avventure dell’attore romano Antonio de Teffé (padre dell’autore) e di come, con lo pseudonimo di Anthony Steffen, divenne protagonista di ben 27 pellicole del genere. Come Django il bastardo, Il pistolero segnato da Dio, 1000 dollari sul nero, Una lunga fila di croci, Un treno per Durango, Shango la pistola infallibile, Arriva Sabata.
La storia del libro “C’era una volta a Roma”
Roma, 1965. Si era nel pieno della Dolce Vita e delle proteste contro la guerra in Vietnam. “Per un Pugno di Dollari” di Sergio Leone ha un successo planetario e lancia un genere esplosivo: il western all’italiana, subito soprannominato spaghetti-wetern. Il mondo del cinema è in fibrillazione, la public relations manager dell’Hotel Hilton cerca di convincere il suo uomo ad abbracciare il nuovo filone. “C’era una volta a Roma” narra le vicende di un aristocratico attore teatrale shakespeariano, un guru di recitazione russa, un regista ebreo di documentari e un anziano imprenditore di grissini con un ultimo grande sogno: trasformare il suo manoscritto segreto nel film “Niente dollari per Django”.

Manuel de Teffé è al suo romanzo d’esordio
Manuel de Teffé, romano, è regista e sceneggiatore, studia scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e si diploma in regia cinematografica al M.I.F. di Angelo D’Alessandro. Inizia la sua carriera al Teatro Eliseo come assistente alla regia di Rossella Falk e Michele Placido. De Teffé lavora come regista televisivo per Morgan film e Lux Vide, fonda in seguito Shineout, per la quale scriverà e dirigerà spot, campagne pubblicitarie, documentari e video musicali in tutto il mondo. Negli ultimi anni è stato direttore artistico per il gruppo francese Média-Participations e, attualmente lavora a Parigi con SAJE distribution e insegna “Storia del Cinema” all’accademia cinematografica Dbima. “C’era una volta a Roma” è il suo primo romanzo e la serata evento di ieri di Palazzo Merulana condotta da Giorgio Pacifici, giornalista della Rai.