Quando il grande vino e l’alta cucina incontrano l’arte al Casino dell’Aurora Pallavicini di Roma

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Il binomio bellezza e cultura caratterizza sin dalla sua prima edizione l’evento “Vino e Arte che passione!”. La manifestazione giunta ormai al settimo anno, ideata e realizzata da CT Consulting Events, prevista per il 14 maggio dalle 12.30 alle 20 e ambientata in un vero gioiello nascosto del Barocco romano. Ossia il Casino dell’Aurora Pallavicini situato nel cuore della Capitale, all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi. “Vino e Arte che passione!” è un appuntamento unico nel panorama nazionale ed è rivolto a tutti gli amanti del vino e della cultura, ai professionisti della ristorazione e alle eccellenze delle cantine. Domenica fino alle 14.30 sarà possibile visitare il Casino che il cardinale Scipione Borghese eresse sulle rovine delle Terme di Costantino nei primi del Seicento dall’architetto fiammingo Jan van Santen, conosciuto in Italia come Giovanni Vasanzio.

Nel gioiello nascosto del Barocco romano, il Casino dell’Aurora Pallavicini

Al suo interno si potrà ammirare l’Aurora di Guido Reni, affresco che dà nome e fama al palazzo ed è considerato uno dei vertici della pittura europea. Di enorme rilevanza anche la facciata del Casino decorata da rilievi marmorei che provengono da lastre di sarcofagi romani del II e III secolo d.C, alcune delle quali sono tratte dal ciclo dionisiaco, tra cui il celebre Trionfo di Dioniso. Altre meraviglie sono la Scala della Pastorella, duplice rampa d’accesso al giardino pensile, e alcuni dipinti della straordinaria Collezione Pallavicini, che alle opere di Guido Reni unisce anche quelle di Luca Giordano. Al temine della visita, un momento culinario imperdibile sarà riservato agli ospiti.

Lo chef stellato Tomei esalterà alta cucina e grandi vini

Lo chef stellato Cristiano Tomei – stella Michelin per il ristorante L’Imbuto (2014) e testimonial nei programmi Masterchef e La prova del cuoco – condurrà nell’assaggio dei suoi piatti creati per Terraforte, il Ristorante del prestigioso Castello del Terriccio. La presenza di uno chef del calibro di Tomei è la vera novità di questa edizione e punta ad esaltare ancora di più il connubio tra alta cucina e vini di grande qualità. Lo chef curerà ogni preparazione culinaria della giornata, inclusi gli assaggi gastronomici previsti nel percorso di degustazione dei vini. Dalle ore 14 nel giardino – da cui si può osservare l’elegante reticolo architettonico che evidenzia l’arte del Vasanzio – è prevista una degustazione ai vari banchi di assaggi alla quale potranno partecipare tutti gli appassionati, operatori del settore e amanti del vino.

La kermesse coniuga buon vino e arte

“Vino e arte che passione!” – racconta Ciro Formisano, co-fondatore ddella rassegna e di CT Consulting Events – conferma la sua formula vincente, coniugando la bellezza di una location nascosta, fuori dai canonici percorsi turistici, ai vini delle cantine selezionate per l’edizione 2023. L’iniziativa quest’anno assume maggiore valore se contestualizzata in uno scenario di forte ripresa in cui l’Italia raggiunge il record nell’export di vino toccando gli 8 miliardi di euro, secondo i dati di Forum Wine Monitor, l’osservatorio di Nomisma. Gli italiani preferiscono calici di vino nazionale, frutto della passione dei produttori tramandata da generazioni. Chi ama il buon vino non può non godere della bellezza dell’arte, della cultura, dei saperi antichi e per questo “Vino e Arte che passione!” coniuga il nettare delle cantine rinomate allo splendore delle collezioni artistiche”.