Quarantena anche al Righi, positivo uno studente dello scientifico

Dopo i casi di coronavirus tra gli studenti del Liceo Marymount, della Overseas sulla Cassia. Del De Merode e della scuola Highlands all’Eur, è arrivato anche il promo caso in un Istituto statale. Si tratta del Liceo scientifico Righi. E ne da direttamente notizia la preside Monica Galloni. Sono state attivate tutte le procedure previste in questi casi dai protocolli, ha fatto sapere la Galloni. Ma ora ovviamente le famiglie sono in apprensione. E la classe dove studiava il ragazzo contagiato è stata messa in quarantena. Sono stati comunicati alla Asl Roma 1 e al medico del nostro Distretto tutti i nomi dei ragazzi della classe interessata, delle loro famiglie e dei docenti del consiglio di classe, ha spiegato ancora la preside. La Asl contatterà tutti per spiegare i protocolli e i comportamenti da tenere. Intanto domenica 20 settembre tutto l’istituto è stato sanificato. Così oggi le lezioni sono riprese regolarmente.

Per la classe dove studia il ragazzo colpito dal covid invece è stata attivata la didattica a distanza. Che durerà presumibilmente almeno per i 14 giorni previsti dalla quarantena. In assenza di ulteriori notizie che possano far prendere decisioni diverse.

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Dopo il contagio al Righi sono sette i casi di studenti positivi in quarantena accertati a Roma. E adesso scattano i test rapidi sulla saliva

Salgono a sette i sicuri contagiati da covid 19 nelle scuole romane. Dopo l’ultimo caso segnalato al liceo scientifico Augisto Righi. Un numero ancora relativamente basso, ma siamo purtroppo solo all’inizio dell’anno scolastico. Ed è presumibile che con l”autunno e i primi malanni di stagione la situazione potrà diventare molto più complessa. Con le inevitabili code di quarantena e didattica a distanza. Per questo la preside del Liceo romano lancia un appello. Rivolto ad alunni e famiglie. Sentiamo parlare sempre più spesso di feste, momenti di ritrovo tra ragazzi e partite di pallone, ha dichiarato la Galloni. E certo è difficile non abbracciarsi, baciarsi e salutarci. Ma raccomando la massima prudenza, perché purtroppo ancora non ce lo possiamo permettere.

Intanto anche la Regione Lazio ha annunciato una novità. Dovrebbero essere disponibili a brevissimo infatti i nuovi kit per i test rapidi sulla saliva. Con un tempo di risposta praticamente immediato. Visto che si parla di appena tre minuti. E le scuole saranno tra le prime a poter avere il nuovo dispositivo. Speriamo davvero che non si perda tempo, anche perché immaginiamo che bisognerà formare qualcuno che sappia maneggiare il kit. O dotare ogni istituto di un medico presente fisicamente nel plesso scolastico. L’importante è attrezzarsi ora, perché la brutta stagione e il virus non aspettano. E non possiamo più permetterci di piangere sul latte versato. Cioè sulle decisioni non prese, o adottate in ritardo.

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