Quel piccolo Molise che scatena grande caos a destra

Sarà pur vero che per alcuni “il Molise non esiste”, ma pare vero anche per taluni politici. E segnatamente per una certa classe dirigente di destra, che manda a monte il faticoso lavoro di ricostruzione di un’alleanza che a livello nazionale è già divisa tra maggioranza e opposizione rispetto al governo di Mario Draghi.
In particolare è Giorgia Meloni che deve verificare che succede tra i suoi, perché accadono cose che a noi umani sfuggono.

In Molise cose stravaganti a destra
Già è abbastanza stravagante che Fratelli d’Italia abbia consiglieri all’opposizione quando nella giunta regionale del presidente Toma il partito è rappresentato con un assessore. In pratica, ogni riunione di consiglio regionale dovrebbe essere preceduta da un congresso. E questo può succedere quando irrompe in casa un pezzo da novanta della prima repubblica come Michele Iorio.
Oppure quando si fa fuori chi era disponibile, con l’esperienza che proveniva da La Destra, a capitalizzare il proprio consenso a favore di fdi, come nel caso di Giovancarmine Mancini.
Se prevale la solita prima repubblica
Invece, prevale sempre l’anziano satrapo molisano. Che è riuscito a combinare il patatrac persino nella città dove si vota per le amministrative, Isernia.
Lì ci sono tre candidati sindaco, uno di sinistra. Mentre gli altri due fanno capo a due coalizioni distinte, una delle quali piuttosto stravagante: quest’ultima vede la presenza di Fdi a sostegno di Cosmo Tedeschi, un imprenditore con un passato politico nell’Italia dei valori che ha rappresentato al Comune e alla regione Molise, ed ex dirigente regionale del Pd. L’operazione è stata partorita proprio da Iorio.
Lega e Forza Italia, assieme ad altre liste inclusa Alleanza per il Futuro di Mancini, hanno virato su Gabriele Melogli, avvocato, ma che di Isernia è stato sindaco di centrodestra tempo addietro. Ovvero, si sceglie un personaggio che ha militato con Di Pietro e col Pd, anziché un candidato che sicuramente offre credibilità al centrodestra per il suo percorso politico. Crediamo che a livello nazionale Fdi non sappia molto di quello che accade in Molise. Anche se si tratta di una piccola regione, è imbarazzante ciò che succede. E tutto questo per dire no a chi veniva da La Destra…