Quel senatore di FdI che vuole solo bianchi alla Rai… (video)

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Il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi, del quale francamente non conoscevamo l’esistenza, ha inviato una inopportuna lettera a un quotidiano sostenendo che “fascisti e post fascisti in Fratelli d’Italia non hanno diritto di cittadinanza”. Non è certo lui che lo deve stabilire ma gli elettori. Ma a parte questo, il senatore trentino ignora la storia: e di Fratelli d’Italia e del fascismo. Il Movimento Sociale Italiano nacque come incarnazione ideale della Repubblica Sociale italiana, è difficile negarlo. Il Msi non ha mai rinnegato il fascismo, pur non volendolo mai restaurare e avendolo superato. Fratelli d’Italia ha nel suo simbolo la fiamma del Msi. Quindi una certa continuità c’è, assodato il fatto che il fascismo è storicizzato, e non è il caso di tirarlo in ballo in modo strumentale, soprattutto da chi non lo conosce.

De Bertoldi chiarisca se ha davvero scritto quelle cose

Seconda lezione di storia. Il senatore de Bertoldi, che missino non è mai stato, e si vede, scrisse nel luglio 2019 una vibrata protesta contro la Rai, Uno e Due, colpevole, a suo dire, di mandare in onda film con indiani e neri. Lo riporta con toni giustamente indignati, Globalist.it, che, sempre che dica il vero, riporta anche i termini della singolare e stupefacente protesta del senatore. De Bertoldi venerdì 26 luglio ha scritto su Facebook un commento sorprendente: “Su Rai1 un film con protagonisti indiani e su Rai2 con protagonisti prevalentemente di colore … Gli Italiani e le persone – bianche – non esistono più … ?”. E’ vero o non è vero?

Fratelli d’Italia accusata di quello che non è

Ora, a parte il fatto che la Rai va criticata in mille modi e per mille motivi, ma certamente non per questo, ricordiamo al senatore che il fascismo, da lui tanto deprecato, fu l’unica potenza occidentale che abolì la schiavitù in Africa, per ordine dello stesso Mussolini. E che le persone di colore africane durante l’Impero si batterono eroicamente a fianco dei loro commilitoni italiani in diversi conflitti. Se c’era un governo che razzista non lo fu mai fu proprio quello del Ventennio che fa orrore a De Bertoldi. Tanto per dire. Però il giornale citato si permette di definire il senatore – e la destra italiana in generale – razzista. Il senatore de Bertoldi con  la sua ingiustificabile protesta ha esposto tutta Fratelli d’Italia e la destra italiana a una giustissima, sacrosanta, quanto sanguinosa critica.

Ci auguriamo che, se le cose stessero davvero così, sia il senatore de Bertoldi a non avere più diritto di cittadinanza in Fratelli d’Italia, come non la dovrebbero avere tutti coloro che per decenni hanno negato l’esistenza delle foibe e le responsabilità relative: e ci riferiamo ai governi democristiani, da De Gasperi, colpevole degli scellerati accordi ben noti, in poi. Comunque, il senatore de Bertoldi non parla in mio nome.