Quella firma che impedisce ad una scuola di funzionare (video)

Quando si parla di burocrazia un esempio concreto ci viene da una scuola del decimo municipio. Perché il Comune di Roma non riesce proprio a metterla quella firma decisiva per la scuola in questione, come se denuncia Fratelli d’Italia del decimo municipio. In particolare si sta muovendo il capogruppo in consiglio municipale Pietro Malara, che ha ricevuto la segnalazione dalla dirigente locale del partito Giorgia Mitrano.
In seguito ad alcune segnalazioni raccolte dai cittadini, Fdi ha effettuato un sopralluogo nella scuola della firma mancata, a Via Orazio Amato, dove si verifica una storia che non sembra aver fine.
Una firma per una scuola
Malgrado un Bando vinto nel 2011, infatti, in quasi dieci anni, tra firme, documenti e burocrazia, la scuola non è stata ancora presa in carico dal Comune ed è oggi oggetto di vandalismo, con ripetuti e ingenti danni.
La burocrazia della Raggi
Manca una firma – si apprende da Fdi – un accordo tra impresa edile e Roma Capitale per ultimare le poche cose rimaste e consegnare la scuola ad un quartiere che ne ha bisogno oggi più mai. Sarebbe il caso di definire e risolvere il problema prima dell’inizio del nuovo anno scolastico per programmare una riapertura in sicurezza che a quanto pare, visti i tempi stretti, temiamo non ci sarà. Cosa aspetta la Sindaca Raggi?, si chiede Fratelli d’Italia.
Eppure è tutto pronto
Scrive su Facebook Giorgia Mitrano: “Abbiamo avuto la fortuna di incontrare il costruttore in uno dei suoi controlli settimanali che gentilmente ci ha concesso un giro all’interno dello stabile. All’interno abbiamo constatato una scuola praticamente finita ma con danni procurati da persone che si sono introdotte forzando gli ingressi.La scuola offre classi spaziose ognuna con giardino e bagno privato che in questo momento offre il massimo della sicurezza per i bambini. C’è un accordo pronto a cui da mesi manca solo una firma. Avere una scuola pronta in un quartiere carente di posti é una follia in particolar modo in un momento come questo. Per aprire una scuola non ci possono volere 10 anni. Cosa aspetta il comune?”.