Quercia crolla sulla fermata del bus: tragedia sfiorata a due passi dal Quirinale

Una tragedia sfiorata per pochi minuti. Una quercia è venuta giù in largo Magnanapoli, a meno di cento metri dal Quirinale. Ha praticamente investito una palina del bus, una delle fermate più frequentate dai turisti in visita a Roma. Per fortuna il mezzo dell’Atac era passato da una manciata di minuti e al momento del crollo non c’era nessuno in attesa dei mezzi pubblici.

Tragedia sfiorata

“C’è mancato davvero  poco – commenta un vigile intervento per transennare l’area – le fronde di questo albero pesano circa un centinaio di chili ed essendo cadute da un giardino in altezza di 1o metri potevano anche uccidere”. Insomma Roma è un vero disastro sotto il profilo del verde. In meno di 30 giorni un morto, sei feriti gravi e decine di auto distrutte. E il Campidoglio continua a dire che è tutto nella norma, anzi si sta lavorando in maniera superiore al passato.

Indaga la Procura

I risultati non si vedono e ogni passeggiata si mette a rischio la vita. A inizio settimana Gualtieri ha persino firmato un’ordinanza per vietare parchi, cimiteri e aree ludiche per il rischio crollo alberi. Della serie: non facciamo niente però chiudiamo tutto. Ora anche la Procura ha acceso un faro sul caos del servizio giardini: le potature vengono puntualmente messe sotto sequestro dalla Magistratura che verifica lo stato dell’opera prima di dare il via libera alla rimozione. Anche in questo caso si denota la mancanza di fiducia delle Istituzioni verso Gualtieri e la sua Giunta: per verificare le cose  non bastano più le comunicazioni, ma le relazioni dei tecnici. Bene così.