Lo stile di Rachele Mussolini, l’arroganza di Roberto Saviano

Mussolini Saviano

Roberto Saviano non lo capisce, ma tra lui e lei il gigante si chiama Rachele Mussolini. Perché sono passati giorni dal “commento” vergognoso dello scrittore nel salotto di Floris sul trionfo elettorale della candidata di Fdi. E giorni sono passati da un post in cui la Mussolini ha risposto con eleganza e pacatezza a Saviano.

Ma lui ha taciuto, perché avrebbe collezionato un’altra pesante figuraccia. Non se ne era accorto Saviano e chi lo mal consiglia che Rachele Mussolini era da cinque anni in consiglio comunale a Roma? O gli ha mischiato i neuroni che gli rimangono in testa il fatto che proprio il lavoro di cinque anni le abbia fatto valere il record di preferenze in tutta la città?

Saviano muto dopo la risposta di Rachele Mussolini

No, lui rimane al canone Mussolini. Perché se ti chiami così è ovvio che ti votano. Ma se è ovvio vuol dire che tutta la canea che hanno scatenato in campagna elettorale è roba che è inservibile. Tanto è vero che non ne parlano più, passate le elezioni.

Fino a pochi giorni prima del voto quelle preferenze rappresentavano “uno sputo sulla scheda elettorale”, ha detto con rara eleganza il maleducato scrittore opinionista della domenica.

Ringrazio il libero pensatore Roberto Saviano per la profonda disamina fatta sul perché la sottoscritta sia stata la più votata del Consiglio Comunale, attribuendo tale successo solamente al mio nome e cognome”, ha risposto con stile Rachele Mussolini.

“Confrontati con me”

Sicuramente un’analisi scevra da pregiudizi e discriminazioni. Il Dott. Saviano probabilmente non ha cognizione del lavoro che ho svolto negli ultimi 5 anni ascoltando le istanze dei cittadini. Sempre pronta e disponibile al confronto.

Ovviamente, lo scrittore de’ noantri si confronta solo dove gli conviene. Perché altrimenti gi toccherebbe sfuggire ad una domanda semplice semplice: il prossimo anno saranno cent’anni dalla Marcia su Roma, l’inizio della rivoluzione fascista in Italia. E cent’anni dopo state ancora a polemizzare su allora? Dove stanno i promotori di una nuova dittatura?

Patetici, voi e i vostri tifosi. Meglio quei romani che non hanno avuto paura di premiare Rachele Mussolini.