Raggi, il picco e le multe: lasciateci soffrire in pace

Raggi picco

Ci giochiamo molto nei prossimi giorni a Roma con il picco di questo maledetto coronavirus, ma anche Virginia Raggi deve fare la sua parte. Abbiamo tutti abbastanza timore del morbo, ed è normale. Ma che si debba avere paura anche dei vigili urbani va a finire che uno si scoccia. Apprezziamo gli inviti – giusti – a non uscire di casa ma per carità bloccate i pizzardoni sguinzagliati a fare le multe. E mo’ basta.

Entro il week end o due tre giorni dopo tutti dicono che a Roma arriverà il picco dei contagi da coronavirus. Significa che ci sarà un gran numero di positivi al tampone, più ricoverati eccetera eccetera toccando ferro.

Arriva il picco, placate la Raggi

Che a questa eventualità da coronavirus ci si debba aggiungere la Raggi, magari con il picco dei vigili non lo ha ordinato il medico che di questi tempi ha ben altro da fare. Lasciateci soffrire in santa pace almeno voi.

E’ così perché cresce l’allarme. Siamo milioni a Roma. Milioni di esseri umani che hanno il dovere di preservare la salute loro e quella altrui. La regione ha diffuso i dati anche ieri: sono 697 i casi positivi nel Lazio. A oggi, sono 23 i deceduti, 44 i pazienti in terapia intensiva, 314 i ricoverati in ospedale, 192 le persone in isolamento domiciliare e 34 i guariti.

Milioni di cittadini, nel periodo del picco del coronavirus, possono diventare micidiali con i loro (i nostri) comportamenti. Stringere i denti è un dovere se vogliamo far finire quanto prima con questa clausura. I contagi vanno evitati a qualunque costo.

Stiamocene in casa e se diciamo alla Raggi di smetterla di mobilitare il suo esercito è perché in queste condizioni è sadismo multare le automobili. O perché sono di chi non mette piedi fuori di casa e semmai va ringraziato almeno per il rispetto dei suggerimenti delle istituzioni e soprattutto dei medici. Oppure sono di chi è costretto a lavorare perché svolge attività essenziali per tutti noi e ci manca pure che anziché premiarlo lo si sanzioni pure.

È cosi fondamentale mantenere a pagamento le strisce blu persino in questo periodo drammatico? Altre città hanno già sospeso il balzello per l’emergenza. Abbiamo visto attenta la Raggi al flagello del coronavirus, dimostri di saper individuare le priorità del momento.

Sanificare le strade, piuttosto

Magari approfitti delle strade che con l’annuncio dell’arrivo del picco saranno più deserte per sanificarle. E riuscire finalmente a liberarle di immondizia.

Noialtri dobbiamo semplicemente volere bene a noi stessi e ai nostri cari. Mai come in questo periodo rispettiamo le regole generali: rinunciamo ai  luoghi affollati. A un metro e mezzo di distanza da altre persone viviamo più tranquilli. E se la chiacchierata dura meno di un quarto d’ora è ancora meglio. Magari con una mascherina chirurgica se la trovare. Altrimenti telefonate al vostro amico e ci parlate quanto volete e pure col videotelefono.

Areate continuamente gli ambienti e sanificateli con semplice varechina. Se lo facciamo a casa mia lo si può fare ovunque. Sapete già che bisogna lavarci le mani più volte al giorno
Lavate accuratamente le mani più volte al giorno.
E se vi viene un dubbio chiamate il vostro medico senza correre in ospedale.

E speriamo di convincere la Raggi a non affliggerci con le contravvenzioni.