Rallenta la pandemia, ma salgono i ricoveri. Gli anestesisti rassicurano sui criteri

medici romani

Lieve stasi nelle cifre della pandemia, però salgono i ricoveri in Italia. Sono 8.824 i contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono registrati altri 377 morti. Nelle ultime 24 ore eseguiti 158.674 tamponi. L’indice di positività è al 5,5%, calcolati anche i test antigenici rapidi. I pazienti in terapia intensiva sono 2.544 (+41 da ieri). Oggi nel Lazio “su quasi 10 mila tamponi (-1.188) e oltre 5 mila antigenici per un totale di oltre 15 mila test, si registrano 872 casi positivi (-371), 16 i decessi (-5) e +1.021 i guariti. Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e le terapie intensive. Lo evidenzia l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.

La pandemia sembra rallentare

Ma le cifre della pandemia non sono l’unico problema. Gli anestesisti rassicurano, dopo le polemiche dei giorni scorsi sui criteri medici. “I trattamenti di supporto vitale” in terapia intensiva “devono essere assicurati al maggior numero possibile di pazienti che ne possano trarre benefici”. In questo quadro generale, “l’età” più o meno avanzata “non è un criterio” per decidere la priorità di ricovero in questi reparti, “ma va considerata nel contesto della valutazione clinica globale della persona malata”. E “dai criteri di triage sono esclusi il criterio cronologico (ordine di arrivo) e quello casuale (sorteggio), in quanto non eticamente sostenibili”. Lo chiariscono gli esperti della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti).

Gli anestesisti: solo criteri eticamente sostenbili

I quali, insieme ai colleghi della Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni (Simla) hanno messo a punto il documento “Decisioni per le cure intensive in caso di sproporzione tra necessità assistenziali e risorse disponibili in corso di pandemia di Covid-19”, disponibile sul Sistema nazionale linee guida dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nel documento, frutto di 6 mesi di lavoro multidisciplinare – si spiega in una nota congiunta Siaarti-Simla – riaffermati i principi etici e giuridici alla base del Servizio sanitario nazionale (Ssn): diritto alla salute, principio di uguaglianza e pari dignità sociale, dovere di solidarietà, universalità ed equità, rispetto dell’autodeterminazione.