Rampelli: “Lo sfruttamento schiavistico degli immigrati è peggiore del colonialismo”

Oggi il presidente Meloni “ribadisce che l’Italia non puo’ essere lasciata sola a gestire questo fenomeno. Dovrebbe essere chiaro a tutti anche a Bruxelles, Berlino e Parigi. L’intera comunita’ occidentale ha messo in campo una strana forma di liberismo di matrice globalista che prevede uno sfruttamento selvaggio degli immigrati tale da far venire nostalgia del vecchio colonialismo imperialista, che almeno lasciava in dote citta’, ospedali, infrastrutture. Piu’ o meno quello che sta facendo la Cina comunista che va a saccheggiare materie prime ma in cambio realizza grandi opere. E’ un paradosso ma e’ cio’ che accade”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, intervenendo alla presentazione del libro “Fermare l’invasione”, scritto dall’ammiraglio Nicola De Felice presso la sala del Cenacolo, a vicolo Valdina.

“Immigrati, esiste un diritto anche a stare dove si è nati”

“Come sosteneva Papa Benedetto XVI, ‘esiste un diritto all’immigrazione ma esiste soprattutto un diritto a stare dove si e’ nati’. Quando l’emigrazione e’ necessita’ e costrizione – ha aggiunto il parlamentare – non e’ piu’ un diritto. Oggi con il governo Meloni cercheremo di percorrere questa strada, cercando di sensibilizzare l’Ue, ma se non riusciremo a convincere l’Ue e la comunita’ occidentale a investire per emancipare il continente africano andremo avanti da soli su questa strada”.

Milani: “Non vogliamo più vedere morti nel Mediterraneo”

“Con molto piacere ho organizzato a Roma la presentazione del libro ‘Fermare l’invasione’. È stata l’occasione non solo di divulgazione di un’opera di analisi tecnica su come attuare il controllo del mar Mediterraneo rispetto al fenomeno incontrollato degli immigrati in massa”. Così il deputato e coordinatore di Fdi Roma Massimo Milani nel corso della presentazione del libro dell’Ammiraglio Nicola de Felice ‘Fermare l’invasione-le ragioni del blocco navale’. ” Ma è stato anche un importante momento di confronto tra tecnici del settore Difesa e politici chiamati ad assumere disposizioni normative in Italia e nel dialogo con l’Unione Europea per fermare un fenomeno illegale e foriero di microcriminalità o sfruttamento di manodopera dequalificata e a basso costo sul territorio nazionale ed europeo. Non vogliamo più vedere morti nel mediterraneo né fantasmi nelle nostre campagne o per le strade delle nostre città. FdI lavorerà perché i flussi siano controllati, legali, con occupazione lavorativa, sistemazione abitativa, e quant’altro. Esattamente come quanto accade negli altri paesi europei. L’accoglienza è possibile solo con una reale integrazione”, conclude Milani. All’evento sono intervenuti l’ammiraglio Nicola de Felice, l’onorevole Massimo Milani, coordinatore di FdI Roma, il responsabile di Fdi Dip Immigrazione il Sen. Alberto Balboni, il giornalista e scrittore Daniele Capezzone ed il vice presidente della Camera dei deputati On. Fabio Rampelli di Fdi. Ha moderato il convegno Fabio Macera, addetto stampa dell’ammiraglio de Felice.