Rampelli: Zingaretti la deve smettere di svendere il patrimonio artistico e architettonico di Roma

palazzo nardini (2)

“Altra svendita del nostro patrimonio artistico e architettonico. Abbiamo appena scoperto che Palazzo Nardini, in via del Governo Vecchio,non è più in possesso dei romani perché venduto. Zingaretti ne dovrà rispondere davanti alla pubblica opinione, che con associazioni e comitati, si era mobilitata per la sua tutela. La base d’asta partiva da 18 milioni, una cifra ridicola per un immobile storico di quasi 6000 metri quadrati che nel 2003 era stato valutato 32 milioni di euro. Consultando la pagina di Invimit la scheda relativa all’immobile informa che la procedura di acquisto è chiusa, il palazzo è stato venduto”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che ha depositato un’interrogazione al ministro della Cultura Dario Franceschini.

Svenduto lo storico Palazzo Nardini a via del Governo Vecchio

“Nessuna informazione relativa al prezzo e agli acquirenti. Il complesso monumentale, che nel corso di 500 anni ha svolto in un modo o nell’altro la sua funzione pubblica e sociale. Era occupato negli Anni ’70 dal movimento delle femministe che ora tacciono forse perché lo stesso governatore Zingaretti le ha zittite pagando 700 mila euro della nuova sede del movimento. Erano più di trent’anni che il meraviglioso complesso rinascimentale era preda dell’incuria. Nel corso dei decenni avevamo proposto varie ipotesi polifunzionali. Il mercato rionale, la sede di associazioni, la scuola dei mestieri e dell’artigianato. Niente è stato fatto”.

Zingaretti avrebbe potuto valorizzarlo invece lo ha tolto ai romani

“Sottoposto a vincolo tardivamente dalla Sovrintendenza, è confluito nel fondo i3 di Invimit, per essere venduto con funzioni direzionali, o residenziali o turistico-ricettive. L’alienazione l’aveva bloccata il Tar per poi essere stata avallata dal Consiglio di Stato. Non possiamo dire che la responsabilità sia della magistratura amministrativa. Ma sicuramente Zingaretti poteva fare tanto per valorizzare questo complesso che ora sarà per sempre tolto ai romani. Vogliamo sapere -conclude- a quanto lo hanno venduto, chi lo ha comprato e con quale funzione”.