Ranieri, ennesimo ‘No’ alla Roma, salta il rinnovo: continua il totoallenatore

Ranieri, ennesimo ‘No’ alla Roma, salta il rinnovo: continua il totoallenatore. La as Roma riparte da zero. A pochi giorni dalla chiusura del campionato, Claudio Ranieri ha ribadito per l’ennesima volta il suo rifiuto a proseguire la sua avventura in giallorosso. Il club di Trigoria, galvanizzato dalla recente vittoria contro il Milan, ha provato l’ultima carta.
Convincere il tecnico a restare almeno un altro anno. Un tentativo già messo in campo settimane fa, ma sempre respinto con la stessa fermezza. Ranieri ha deciso: niente proroghe, niente tentennamenti. L’esperienza, iniziata come traghettatore dopo l’esonero di Mourinho, finisce qui. Il tecnico romano ha scelto di chiudere definitivamente la sua carriera in panchina. Nessuna apertura, nessuna condizione. Solo l’intenzione, dichiarata apertamente, di fermarsi.

Un vuoto in panchina per la as Roma e nessun nome certo: Ranieri dice ‘No’
Il rifiuto di Ranieri complica ulteriormente la situazione della Roma. A meno di dieci giorni dall’inizio dell’estate calcistica, la società si ritrova senza un allenatore. Da mesi si susseguono contatti, ipotesi e suggestioni, ma ad oggi non è arrivata nessuna fumata bianca.
Il club ha imbastito colloqui, raccolto disponibilità, analizzato profili, ma senza trovare ancora la figura giusta a cui affidare il rilancio del progetto. Il nodo resta lo stesso da novembre: chi guiderà la squadra nella prossima stagione? I nomi sul tavolo sono tanti, ma nessuno sembra ancora convincere fino in fondo. E il tempo stringe.
Gasperini, trattativa sospesa: la Roma riparte da zero
Tra i candidati principali c’è sempre stato Gian Piero Gasperini. La sua idea di calcio, la sua esperienza e la sua capacità di costruire progetti solidi lo hanno reso il preferito di Ranieri stesso. La Roma ci ha lavorato a lungo, con trattative avviate su più fronti: economico, tecnico, dirigenziale. Ma l’allenatore dell’Atalanta ha scelto la linea della prudenza. Nessuna rottura, ma nemmeno una reale apertura. Il contratto con il club bergamasco, ricco di bonus, resta un ostacolo. E lo scenario, per ora, resta bloccato. Gasperini prende tempo, e la Roma resta in attesa.
Suggestioni e piste fredde
Altri nomi sono entrati ed usciti dal radar della dirigenza. Jürgen Klopp ha rappresentato più un sogno che una possibilità concreta. Alimentato dai social, smentito seccamente dal suo entourage. Francesco Farioli, fresco di addio all’Ajax, ha espresso il desiderio di tornare in Italia, ma solo all’interno di un progetto chiaro e definito. I giallorossi, per ora, non sembrano averlo convinto.
Roberto De Zerbi resta in Francia, blindato dal Marsiglia. Anche l’idea Fabregas, rilanciata dopo la promozione del Como, si è scontrata con la ferma volontà del club lombardo di trattenerlo, con un progetto costruito attorno a lui. Ancelotti, invece, è finito alla guida del Brasile, lasciando ai nostalgici solo il ricordo.
L’ultima pista: Nuno Espírito Santo
Nelle ultime ore è spuntato un nome nuovo: Nuno Espírito Santo. Il tecnico portoghese, attualmente alla guida del Nottingham Forest, è stato contattato direttamente dalla Roma, che avrebbe avanzato una proposta biennale. Il profilo è quello di un allenatore pragmatico, capace di rimettere in sesto squadre in crisi, e con esperienza in Premier e Liga.
Il Nottingham, tuttavia, non sarebbe disposto a lasciarlo partire facilmente. Espírito Santo ha ancora un anno di contratto e ha riportato il club inglese a ridosso delle competizioni europee. Il suo ingaggio, inoltre, rappresenterebbe un investimento significativo per la società giallorossa.
Strategia o confusione? La Roma resta in bilico
La Roma continua a muoversi tra esplorazioni e tentativi. L’insistenza nel tornare da Ranieri, nonostante i suoi rifiuti pubblici e privati, rivela un dato evidente: manca una visione chiara. I Friedkin sembrano ancora indecisi sul profilo ideale, oscillando tra nomi di esperienza e scommesse da lanciare. Intanto, il tempo passa e il calciomercato si avvicina. Il rischio, per la Roma, è di trovarsi di nuovo senza guida, proprio nel momento in cui servirebbe stabilità e programmazione. E mentre l’elenco dei “no” si allunga, il totoallenatore continua.