Rapina a mano armata: gli spaccano la testa per il Rolex

Testa Rolex

Gli hanno spaccato la testa per un orologio Rolex: rapina a mano armata in pieno giorno all’Aurelio.
Zona nord della Capitale.
I tre in sella a due scooter, con i volti coperti dai caschi si sono avvicinati ai due uomini seduti al tavolino all’esterno di un bar, in via Federico Galeotti.
Pistola in pugno, hanno puntato l’arma alla nuca del più anziano intimandogli di consegnargli il Rolex che aveva al polso.
Il sessantenne, tra lo spavento e la sorpresa, ha avuto un attimo di esitazione.
Che gli è costata cara.

Testa spaccata per un Rolex

Uno dei tre rapinatori, con una furia inaudita, ha iniziato a colpirlo in testa con il manico di un grosso pennello da pittore edile.
Riusciti a sfilargli l’orologio sono fuggiti a bordo dei due scooter.
L’altro uomo, un rappresentante di antifurto per le abitazioni, che era seduto al tavolo con il poveretto, ha tentato di inseguirli a piedi.
Ma quando si è visto nuovamente puntare contro l’arma ha desistito.
“Ho una figlia di 13 anni, ho pensato a lei in quel momento”, ha dichiarato agli agenti di polizia della Volante, intervenuti sul posto, quasi facendosene una colpa.

“Urlavano come bestie”

“Urlavano come bestie, una violenza mai vista”, il commento dell’aggredito ancora sotto schock mentre saliva sull’ambulanza del 118.
È accaduto tutto intorno alle 18,30.
In quel momento all’interno del bar non c’erano clienti.
Solo la proprietaria.
Una scena terribile sotto lo sguardo di molti passanti inorriditi.
A terra, sulla vetrina del bar, sul tavolino è rimasto un lago di sangue.
E tra i presenti è montata la rabbia.
“Non si può vivere più in una città così, questi non hanno paura di niente, ti ammazzano per un orologio”.
I tre, probabilmente italiani, pare indossassero giubbotti tipo quelli usati dai pony express, secondo quanto ha riferito il rappresentante agli agenti.
I poliziotti hanno visionato le telecamere dei negozi vicini per cercare di identificare gli aggressori e la targa degli scooter.