Rapine ed estorsioni dei minori stranieri: scatta il blitz, 4 presi, 2 ricercati

I carabinieri hanno dato esecuzione a 4 misure cautelari su 6 ordinanze, a carico di minori stranieri ospitati in una casa famiglia dell’Aquila.
Le misure sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni dell’Aquila, Roberto Ferrari. Il gip ha accolto le richieste dei procuratori David Mancini e Lorenzo Destro. Uno dei destinatari della custodia in carcere è ancora ricercato. Il minore sarebbe uscito volontariamente dal centro, in cui era ospitato con gli altri a cui oggi sono stati notificati i provvedimenti.

I 6 minori sono accusati di furti e danneggiamento di auto, ricettazione di auto rubate, rapina e tentata rapina, estorsione e lesioni ai danni di altri ospiti della struttura che li accoglieva all’Aquila. Quattro dei fermati sono stati sottoposti alla custodia in carcere e 1 è stato collocato in comunità.
I fatti risalgono al periodo a cavallo tra gennaio e febbraio di quest’anno e si vanno ad aggiungere ad altri reati consumati lo scorso anno e che hanno portato all’emissione di misure cautelari a carico di 15 minori, di origine straniera, ritenuti responsabili di spaccio di stupefacenti, rapine ed estorsioni. Vittime dei giovanissimi alcuni coetanei della stessa casa famiglia, ma anche ragazzi avvicinati al terminal di Collemaggio. Dalle indagini dello scorso anno è conseguita la necessità di un nuovo intervento repressivo, spiegano gli inquirenti, a supporto di un’azione riabilitativa dei minori coinvolti nella vicenda. I giovani sottoposti alle nuove misure cautelari sarebbero responsabili di 7 rapine consumate nella casa famiglia.
Con l’uso della violenza, i ragazzi si sarebbero impossessati di cellulari e somme di denaro minacciando di ritorsioni gli altri ospiti della casa famiglia se avessero denunciato i fatti. Gli stessi avrebbero anche agito all’esterno della struttura rubando oggetti e valori dalle auto in sosta a Pizzoli e l’Aquila. La polizia ha eseguito una delle 6 misure di custodia in carcere, emesse dal gip, a carico di 1 degli indagati accusato di ricettazione di auto rubate, danneggiamento e furto dei distributori automatici di 2 attività commerciali del capoluogo.