Re Carlo III e il suo rapporto speciale con l’Italia: dalla visita ad Amatrice all’amore per la Toscana

Carlo III

A Roma per il G20 dello scorso ottobre, dove ha pronunciato un appassionato discorso per la salvaguardia del pianeta, il nuovo re britannico, Carlo III, ha da tempo un rapporto strettissimo con l’Italia, dove è venuto diverse volte.

Ancora vivido è il ricordo della sua visita il 2 aprile 2017 nell’Amatrice devastata dal terremoto. “Sono stato estremamente colpito dall’eccezionale coraggio e capacità di ripresa di tutti coloro che ho incontrato”, scrisse poi Carlo all’allora sindaco Sergio Pirozzi. “Era molto importante per me venire ad Amatrice- spiegò nella missiva – soprattutto per assicurarmi che foste a conoscenza di quanto profondamente i cittadini britannici condividano le sofferenze che avete vissuto. Non c’è bisogno che dica quanto sia stato profondamente toccato dall’affetto da voi ricevuto”.

Quella volta, Carlo III era venuto in Italia con Camilla dal 31 marzo a il 5 aprile, visitando anche Firenze e la provincia di Vicenza, per rendere omaggio alle vittime della prima guerra mondiale e celebrare il centenario del dispiegamento delle truppe britanniche. A Roma, Carlo e Camilla erano stati ricevuti dal presidente Sergio Mattarella e avevano incontrato per la prima volta Papa Francesco in Vaticano. La coppia reale aveva avuto un incontro privato con Benedetto XVI nel 2009.

Come molti suoi compatrioti, Carlo ama molto la Toscana dove è stato diverse volte fin dagli anni ottanta, mostrandosi appassionato dell’arte, del vino, il cibo toscani. E anche dei paesaggi, che si è più volte cimentato a dipingere ad acquarello. Nel 1985 Carlo fece anche un lungo viaggio in Italia assieme alla principessa Diana, dal 19 aprile al 5 maggio.