Reddito di cittadinanza agli ‘Ndranghetisti. Ironia in TV, nessuno resti solo (video)

Sul reddito di cittadinanza concesso agli esponenti della ‘Ndrangheta è per fortuna intervenuta la Guardia di Finanza. Che ha scoperto come 101 boss e affiliati alla cosca criminale percepissero indisturbati il contributo tanto voluto dal Movimento Cinque Stelle e dal ministro Luigi di Maio. Risultando a tutti gli effetti nullatenenti. Uno schiaffo intollerabile alla gente per bene. A tutti quelli che hanno perso il lavoro a causa del coronavirus. Ai tanti artigiani e commercianti che non sono riusciti nemmeno ad avere la miseria di un piccolo sussidio. Era chiaro fin dall’inizio che il meccanismo del reddito garantito avrebbe potuto creare serissimi problemi. In assenza di adeguati controlli. Soprattutto al centro sud, dove facilmente la criminalità organizzata si sarebbe potuta inserire. Attraverso un sistema di prestanomi capaci poi di portare i soldi facili del contributo statale ai loro stessi sfruttatori. Una vicenda quella relativa al reddito di cittadinanza dato ad esponenti della ‘Ndrangheta che ha suscitato grande scalpore. E che ha stimolato anche la satira sui social e in televisione. Come quella che vi proponiamo in un video ripreso dalla trasmissione trasmessa dall’emittente R+ Scheda bianca. Dove il direttore Antonio D’Amore insieme a Bianca Sortino danno vita ad uno sketch davvero divertente. Ma che fa anche riflettere sugli errori della politica. Che alle volte diventano orrori. Dei quali poi nessuno chiede scusa.

Droga e reddito di cittadinanza: finisce la pacchia a Mezzocammino

Cinquecentomila euro di reddito di cittadinanza per 101 ‘Ndranghetisti. Forse è la rete di solidarietà di cui parlavano Conte e Gualtieri

Se non fosse intervenuta tempestivamente la Guardia di Finanza oltre 500 mila euro di soldi dei contribuenti italiani sarebbero finiti nelle mani della ‘Ndrangheta. Assurdo, e nella trasmissione Scheda bianca in onda sul canale digitale R+ i conduttori si scatenano. Il direttore Antonio D’Amore lancia la provocazione. Arriva la Fase 2, chi ha avuto ha avuto e chi aha fato ha dato. Finalmente potremo riprendere gli aperitivi. Il caffè al bar. Organizzare di nuovo le cene con gli amici. Ma c’è qualcuno che è rimasto indietro. Chiaro, si tratta della criminalità organizzata. Perchè è più difficile rapire le persone quando stiamo tutti in casa. E anche i furti riescono peggio. Il commercio della droga, con i confini chiusi. Forse è questo il senso delle parole del premier Conte, prosegue ironico D’Amore. Quando parlava di creare una rete di solidarietà sociale. O del ministro Gualtieri. Che in piena emergenza rassicurava gli Italiani. Non potrà mai succedere che a causa del covid 19 qualcuno perda il lavoro. E la collega Bianca Sortino rilanciava, la soluzione rimane il famoso milione del signor Bonaventura. Scrivetelo su un pezzo di carta e portatelo in banca, magari avrete fortuna.

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/05/20/news/boss_reddito_cittadinanza-257129962/

Reddito di cittadinanza, a Roma accolte oltre 40 mila domande. Ma chi controlla?

A Roma intanto sarebbero oltre 4o mila le richieste  di reddito di cittadinanza accolte. Ma visto quello che sta succedendo altrove la domanda sorge spontanea. Siamo sicuri che i soldi  siano andati proprio a chi ne ha più bisogno? Facendo una mappa delle zone, al primo posto infatti troviamo Tor Bella Monaca. Con un dato 9 volte superiore a quanto si verifica in media negli altri quartieri e municipi della capitale. Per carità, di gente bisognosa alle Torri ce n’è tanta. Ma anche di malavita, organizzata o meno. Non sarebbe male dare un’occhiatina anche a quanto sta accadendo a Roma. Per non trovarsi poi con un’altra bella trasmissione televisiva. Che ci spiegherà come mai i criminali riescono ad accedere al reddito, e i bravi cittadini romani caduti in povertà quasi mai.

SCANDALO / NIENTE SOLDI PER LA CASSA INTEGRAZIONE, MA PAGHIAMO LO STIPENDIO AGLI 'NDRANGHETISTI…

Pubblicato da Scheda Bianca su Mercoledì 20 maggio 2020