Reddito di cittadinanza: Casamonica e Spada percettori da anni. Scoperta truffa da 240mila euro

Ci sono anche membri delle famiglie Spada e Casamonica tra i 38 ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza scoperti dai carabinieri. Negli ultimi giorni, 38 persone appartenenti a 17 distinti nuclei familiari, infatti, sono state denunciate dai militari del nucleo operativo della compagnia di piazza Dante grazie ad accertamenti svolti presso anagrafe, banca dati della motorizzazione civile e dell’Inps. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

False dichiarazioni

Si tratta, in particolare, di persone che, a vario titolo, hanno prodotto false dichiarazioni e omesso di comunicare allo Stato informazioni rilevanti i requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e in un caso anche del reddito di emergenza. Secondo quanto ricostruito, avrebbero infatti “simulato ad arte” l’esistenza di “più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione”, omettendo anche procedimenti giudiziari a loro carico con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere, come nel caso dei Casamonica e degli Spada.

Il conto della truffa

Dai calcoli effettuati, i 38 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di legge, di 240.000 euro circa. Finora il nucleo nelle indagini sul reddito ha denunciato 785 persone, per un totale di cinque milioni e 680 mila euro percepiti senza avere diritti. Quasi tutti abitano a Roma, anche se alcuni soggetti vengono dalla Campania e hanno commesso nel territorio della Capitale reati come truffe agli anziani.