Referendum, forte recupero dei No. E la “casta” si frega le mani…

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Referendum, cresce il dibattito in Italia tra le ragioni del Sì e quelle del No. All’inizio sembrava che il Sì vincesse senza problemi, ma nel corso delle settimane la situazione è cambiata. Il No infatti sta rapidamente riguadagnando posizioni, tanto che l’esito sembra non essere più così scontato. Molti elettori infatti, più che al merito del questito, ossia il taglio dei parlamentari, pensano che un No sarebbe uno smacco per il governo e per i grillini, e quindi si sono chierati per il No. E’ la solita logica italiana del voto a dispetto, che davvero non aiuta il Paese. Dicono che il risparmio è poco, 57 milioni, ma abbiamo idea di quante strade si potrebbero asfaltare con quella cifra? Per non parlare di quanti ospedlai si potrebbero edificare.

Si moltiplicano le manifestazioni per referendum

E si moltiplicano le manifestazioni in favore del Sì e del No. “Oggi in centinaia di piazze italiane portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle allestiranno banchetti e punti informativi in vista del voto del prossimo 20 e del 21 settembre per il taglio dei parlamentari. Questo VotaSì day è un momento fondamentale per cambiare l’Italia. Faremo informazioni, spiegheremo i tanti vantaggi di questa riforma e ci confronteremo con i cittadini. Negli ultimi giorni sono state dette tante cose assurde sul taglio dei parlamentari: a chi parla di democrazia dimezzata noi rispondiamo coinvolgendo migliaia di cittadini nelle piazze”, dicono i grillini.

A Roma in piazza i Radicali e i No

Oggi a Roma invece dalle 17 in Largo Goldoni a Roma, si è tenuto un tavolo informativo del Partito Radicale con dirigenti e militanti del Partito Radicale. Saranno presenti il segretario Maurizio Turco e la tesoriera Irene Testa che terranno una conferenza sulle ragioni del No. Anche domani il No in piazza. Una manifestazione per spiegare le ragioni del No al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari del 20 e 21 settembre. Alle 17 di domenica, in piazza Santi Apostoli a Roma, i partecipanti a Così NO – la piazza che NOn ci sta hanno come obiettivo ”la tutela della democrazia rappresentativa e della Costituzione”. Sul palco interverranno esponenti della società civile, costituzionalisti di rilievo nazionale, esponenti del mondo della cultura e i rappresentanti delle realtà organizzative. Nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19.

Baldassarre: non si viola nessuna rappresentanza

In vista del referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari scende in campo l’ex presidente della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre. “Non c’è nessun ostacolo costituzionale per la riforma, e dunque per il Sì”. Poi, contestando le argomentazioni del fronte del no, definisce “ridicolo dire che sarebbe violato il principio di rappresentanza territoriale non essendo mai esistito in Italia, da quando ci sono i partiti che designano i candidati e chiedono ad essi assoluta obbedienza. Nella realtà – precisa – il Parlamento ormai è una camera di registrazione, non un soggetto di iniziativa politica. I parlamentari pigiano bottoni”.

Fratelli d’Italia per il Sì. Ma molti voteranno No

Dichiarazioni anche di Fratelli d’Italia, di cui molti militanti assicurano di votare No. “Fdi ha votato sì alla legge sul taglio dei parlamentari ma siamo anche l’unico partito che non ha chiesto il referendum. Il referendum non era in questo caso obbligatorio. Nel momento in cui gli altri partiti chiedono il referendum penso che i partiti stessi debbano fare un passo indietro e debbano essere i cittadini a dirci cosa pensano di questa riforma”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, a margine di una iniziativa a Foggia. Una volta esisteva una cosa chiamata “disciplina di partito”…