Regionali nel Lazio, l’Alleanza Verdi Sinistra si spacca: chi va con i grillini e chi con il Pd…
Sulle regionali nel Lazio si spacca l’Alleanza Verdi Sinistra, con Sinistra Italiana che decide di sostenere la candidata del M5S, Donatella Bianchi. Mentre i Verdi optano per D’Amato, il candidato Pd. Una spaccatura che rischia di trascinarsi oltre il voto del 12 e 13 febbraio, visto che Sinistra Italiana, entrando nel “Polo progressista di sinistra ed ecologista”, guarda oltre la corsa alla Pisana. E addirittura parla di “inizio di un nuovo percors”‘. “Questo è l’inizio di un progetto politico che vuole continuare”, dice all’AdnKronos Massimo Cervellini, segretario di Sinistra Italiana Lazio, oggi alla presentazione dei candidati del Polo progressista di sinistra ed ecologista per Bianchi presidente.
Il 90 per cento di Sinistra Italiana con i grillini della Bianchi
Per le regionali nel Lazio, è Cervellini a ricostruire la vicenda, “il nostro organismo dirigente ha aperto una discussione e ha approvato all’unanimità di stare in una lista di sinistra progressista ed ecologista in sostegno di Donatella Bianchi. Abbiamo poi sottoposto questa scelta agli iscritti attraverso una consultazione, scelta che è stata approvata da oltre il 90% degli uomini e delle donne di Sinistra italiana”. Sulla questione, apprende l’AdnKronos, aperto anche un confronto con i Verdi che però avrebbero scelto sin dall’inizio di sostenere D’Amato. Chiudendo anche alla possibilità, proposta da Sinistra Italiana, di presentare una lista Verdi-Sinistra che corresse sola alle regionali nel Lazio. “Impraticabile” la scelta di sostenere D’Amato, Sinistra Italiana aderisce al Polo progressista a sostegno della candidata del M5S.
Sinistra italiana parla di ristrutturazione dei progressisti e attacca il Pd
“Siamo di fronte a un dato politico, che è la ristrutturazione del campo progressista – dice Cervellini -. I centri di gravità nell’area progressista sono due, non uno solo contornato da tanti piccole realtà satelliti, e qualcuno nel Pd non vuole prenderne atto. Nel Lazio non si è arrivati a fare l’alleanza proprio perché non si è voluto prendere atto di questo dato. Questo è l’inizio di un progetto politico che vuole continuare. E dentro questo percorso c’è anche Sinistra italiana. Qua nasce un percorso politico che stiamo testando in occasione delle elezioni”. “Ho letto il programma di D’Amato – aggiunge Cervellini – e noto per prima cosa che, a proposito della questione rifiuti, non si parla dell’inceneritore proposto. Oggi mandiamo un segnale importante, oggi per il Lazio e domani per tutto il Paese. Ci vuole coerenza, alle parole seguano i fatti”.
Anche Cacciatore lascia Europa Verde
Non solo Sinistra Italiana. C’è anche chi, all’interno di Europa Verde, non ha digerito la decisione e ha fatto armi e bagagli seguendo Sinistra Italiana ed entrando nel nuovo Polo. E’ il caso di Marco Cacciatore, fuoriuscito dai Verdi proprio in questa occasione e che, per chi ha fatto una scelta diversa dalla sua, non usa mezzi termini e parla di accordi con i “promotori di una reazionaria speculazione”.