Colosimo (Fdi): ecco i disastri in quel concorso di Allumiere

Disastri

Quando la realtà supera la fantasia, oppure quando i disastri amministrativi superano l’opportunità politica. Figli e figliastri, carte ed errata corrige, mail e protocolli.

La regione dei disastri

Nell’ultima seduta della Commissione regionale Trasparenza e Pubblicità ho presentato agli altri commissari, una relazione forse lunga e certamente dettagliata sulla vicenda conosciuta come Concorsopoli. Legata alla procedure concorsuali effettuate dal Comune di Allumiere. Ho usato novanta pagine per ricostruire un ciclo di audizioni importanti e concludere mettendo a nudo le anomalie, i vizi procedurali e gli errori che sono emersi, per lo più in modo INEQUIVOCABILE.

Ora la relazione verrà “attenzionata” dagli altri membri della commissione. Essi potranno presentare le proprie osservazioni sul testo che dovrà essere inviato all’attuale presidente del Consiglio, Marco Vincenzi. Ho già fatto presente ai miei colleghi che, nel caso si tentasse di sminuire i gravi fatti riportati, sono pronta a non votare l’approvazione del documento stesso. Credo che ci siano cose che non si possano omettere e tempi che richiedano ancora un maggior rigore. Sono però particolarmente soddisfatta del lavoro svolto fin qui, ma vorrei per una volta vedere la Politica arrivare prima.

Anzi, mi auguro ed auspico, che dopo gli ultimi sviluppi la Regione si adoperi al più presto per sapere i nomi dei candidati, che in un comunicato i Carabinieri di Civitavecchia, hanno individuato come coloro i quali hanno ricevuto in anticipo le domande dal presidente della commissione del concorso, Andrea Mori. Voglio ben sperare, infatti, che se fossero coinvolti neoassunti in Consiglio, nell’adozione di misure idonee celeri e non rimandabili.  Il Sindaco di Allumiere, Pasquini, malgrado la disponibilità dimostrata a parole, non ha inviato nessun documento ufficiale sul concorso svolto dal suo Comune. A partire dalla graduatoria ufficiale definitiva che nessuna amministrazione ha ricevuto – eccetto per la Regione Lazio che ha avuto quella poi risultata errata via email – che ha assunto attingendo dal lungo elenco degli idonei.

Particolare inquietante e abbastanza inedito quello portato alla luce dal Sindaco di Bracciano, Tondinelli.  Carte alla mano ha dimostrato che due vincitrici di concorso non ha no ricevuto la chiamata.

La relazione della Colosimo

Senza dimenticare poi ciò che è successo il 24 dicembre 2020. Un candidato, il giorno della vigilia, invia una nota in cui comunica l’intenzione di rinunciare all’assunzione a tempo indeterminato presso il comune di Civitavecchia nonostante pochi giorni prima avesse accettato l’incarico e addirittura già assegnato all’ufficio anagrafe. Nella stessa giornata, il consiglio regionale chiede a Mori l’indicazione di un ulteriore nominativo da contattare per l’assunzione. Ad essere chiamata è un’idonea che però all’ultimo ci ripensa e guarda caso viene spedita proprio a Civitavecchia, ossia a due passi dal suo luogo di residenza. Un vero miracolo natalizio.

Imbarazzante, infine, il dato politico con 29 dei 44 assunti che sembrano essere “legati” a partiti politici. E in particolare a quello di maggioranza in Regione.

Lascio ai lettori le conclusioni di queste evidenze, con una piccola grande certezza, qui Fratelli d’Italia, qui orgogliosi di essere liberi e dalla mani pulite. Altri nei palazzi della regione e dei comuni, troppi comuni, che a più titolo sembrano aver replicato questo “schema” verranno inghiottiti dai loro silenzi e dalle mani messe in queste carte. Disastri, appunto.

* consigliere Fdi regione Lazio, presidente commissione trasparenza