Regione Lazio, discarica Cupinoro chiusa e messa in sicurezza: “Un intervento atteso da anni”

La discarica di Cupinoro, situata nel comune di Bracciano, è diventata ufficialmente la prima discarica di rifiuti urbani della regione Lazio ad essere chiusa definitivamente e avviata alla fase di post-gestione. Questo importante traguardo è stato sottolineato dall’assessore al Ciclo dei Rifiuti, Fabrizio Ghera, durante un sopralluogo insieme ai rappresentanti della Direzione Ciclo dei Rifiuti e della Commissione Rifiuti del Consiglio regionale del Lazio.
«Si tratta di un intervento di grande importanza perché rappresenta la prima discarica chiusa e messa in sicurezza grazie all’intervento della Regione Lazio. A dicembre sono terminati i collaudi del capping, ovvero la sigillatura e l’impermeabilizzazione dei rifiuti e l’area ora è in sicurezza dal punto di vista ambientale. I residenti della zona del lago di Bracciano e di tutto il litorale a nord di Roma da anni attendevano un segnale dalle Istituzioni ed oggi siamo qui, insieme ai colleghi della Commissione Rifiuti del consiglio regionale, per verificare il raggiungimento degli impegni presi per il bene della cittadinanza», afferma l’assessore Fabrizio Ghera.


“Nella fattispecie è stata realizzata la completa sigillatura dei rifiuti stoccati – continua la vicepresidente della commissione Urbanistica, Politiche Abitative e Ciclo dei Rifiuti Marika Rotondi di Fratelli d’Italia -, primo intervento del genere nel Lazio, reso possibile grazie al significativo stanziamento della amministrazione regionale. Con quest’opera si torna a garantire la tutela di acque, suolo ed aria, e la salute pubblica nell’area verde di Cupinoro. Un importante e tangibile risultato ottenuto per le cittadinanze del territorio lacustre e delle zone limitrofe, che auspicavano fosse realizzata un’opera definitiva e risolutoria e l’attendevano da parecchi anni».
Storia della discarica
La discarica è stata operativa dagli anni ’90 fino al 2014, anno in cui le volumetrie disponibili sono state esaurite. Dal 2004 la gestione è stata affidata al Comune di Bracciano tramite la società partecipata Bracciano Ambiente S.p.A., dichiarata fallita nel 2016. A seguito di questo evento, la Regione Lazio ha assunto la responsabilità di garantire la sicurezza del sito.

L’intervento di messa in sicurezza
I lavori realizzati hanno mirato alla protezione delle matrici ambientali (acqua, suolo e aria) attraverso interventi strutturali, tra cui: sigillatura e impermeabilizzazione (capping): Questa procedura ha previsto la chiusura definitiva della discarica tramite una copertura che isola i rifiuti, evitando la dispersione di sostanze inquinanti; gestione del biogas: Sono stati realizzati sei nuovi pozzi per la captazione del biogas prodotto dai rifiuti, collegati al sistema esistente per la termodistruzione; regimazione delle acque meteoriche: Un sistema di drenaggio è stato installato per evitare infiltrazioni e accumuli d’acqua; rinaturalizzazione e paesaggistica: Il sito è stato ricoperto con terreno naturale, piantumazioni di cerri e roverelle e un processo di inerbimento per reintegrare l’area nel paesaggio circostante.
Conclusione dei lavori e chiusura definitiva
Il collaudo finale, avvenuto il 19 novembre 2024, ha certificato la corretta esecuzione dei lavori. Successivamente, il 24 dicembre 2024, la Direzione regionale ha autorizzato la chiusura definitiva della discarica, sancendo la conclusione della fase operativa con una Deliberazione di Giunta Regionale del 30 dicembre 2024.
Impatto e benefici
L’intervento rappresenta un passo significativo per il territorio del lago di Bracciano e del litorale nord di Roma, che da anni attendeva una soluzione definitiva. La messa in sicurezza del sito contribuisce alla tutela ambientale e alla salute pubblica, offrendo una risposta concreta alle richieste della comunità locale.
