Regione Lazio, il presidente Aurigemma è il nuovo relatore in UE per le contromisure mediche

Il Lazio conquista un ruolo strategico in Europa. Il presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma, è stato nominato relatore del Comitato europeo delle Regioni per il parere sulla strategia della Commissione europea sulle contromisure mediche. L’incarico pone il territorio laziale al centro delle scelte dell’Unione nella preparazione contro future emergenze sanitarie.
Le Regioni al centro delle decisioni UE
Aurigemma non è solo presidente del Consiglio regionale del Lazio, ma anche Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative e delle Province Autonome. La sua nomina conferma il ruolo cruciale delle Regioni nel tradurre le esigenze locali in strumenti concreti per proteggere i cittadini. “La voce dei territori deve essere ascoltata”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un approccio che coniughi visione europea e realtà quotidiana.

Prepararsi alle emergenze sanitarie in Europa
Le recenti crisi sanitarie hanno mostrato quanto sia vitale una risposta rapida e coordinata. La strategia europea sulle contromisure mediche punta a garantire farmaci, vaccini e dispositivi essenziali in tempi record. Aurigemma guiderà il Comitato nel proporre soluzioni efficaci, che considerino le esigenze reali dei cittadini e rafforzino la resilienza dei sistemi sanitari regionali e nazionali.
Prevenzione, ricerca e innovazione
Il ruolo di relatore non si limita all’emergenza. Aurigemma ha evidenziato come la strategia europea debba investire anche in prevenzione, ricerca e innovazione, costruendo un’Europa capace non solo di reagire, ma anche di anticipare le crisi sanitarie. Il Lazio, grazie alla nomina, avrà un ruolo concreto nella definizione delle priorità e delle modalità di distribuzione delle contromisure mediche.
Un’occasione storica
Per il Lazio, e per Aurigemma, questa nomina rappresenta un’opportunità unica: trasformare la strategia europea in azioni concrete che salvaguardino vite e rafforzino i sistemi sanitari locali. In un’Europa più attenta ai territori, la voce dei cittadini passa ora attraverso il Lazio, pronto a incidere sulle decisioni che determineranno la sicurezza sanitaria di tutti.
