Regione Lazio, la sinistra pensa già al dopo-Zingaretti. E il centrodestra che fa?

daniele leodori

Mentre domenica 53 comuni nel Lazio andranno al voto per le elezioni amministrative, il centrosinistra della Regione Lazio guarda già al dopo Zingaretti. Accanto al nome dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, c’è ora quello del vicegovernatore del Lazio Daniele Leodori. In una conferenza stampa al laghetto dell’Eur, nell’ambito dell’evento “Lazio 2030, insieme”, Leodori ha ufficializzato la sua candidatura. “Mi candido alle primarie, darò il mio contributo – ha annunciato Leodori -. Come vedete con tanti amministratori, tanta gente e personalità che hanno scelto di fare questo percorso insieme a me. Sono a disposizione per aiutare la coalizione a individuare il percorso per essere competitiva.

Leodori si aggiunge a D’Amato e Gasbarra

Dovrà essere la più ampia possibile, inclusiva, partecipata e provare così a individuare la persona che col metodo delle primarie dovrà guidarla. Io in quel percorso ci sarò, con le mie caratteristiche costruttive, di pacatezza, equilibrio e con convinzione per apportare un contributo importante”.  D’Amato e Leodori, due nomi forti nella corsa alle primarie per le Regionali del Lazio, una sfida interessante che, tuttavia, potrebbe non essere così scontata: potrebbe infatti spuntare, secondo voci sempre più insistenti, un terzo nome: Enrico Gasbarra. Ma a questo proposito verrebbe da chiedersi il centrodestra che fa… Non ha neanche individuato un suo candidato, figuriamoci le primarie…

Leodori: le primarie non sono un pericolo per la coalizione

“Se facciamo un percorso ordinato e corretto all’interno del contesto di una coalizione regionale individueremo la scelta migliore per guidarla. Non credo che le primarie debbano essere viste come un pericolo per la coalizione, tutt’altro, è un percorso di avvicinamento al più grande appuntamento elettorale. Non vedo rischi di derive come qualcuno sostiene”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lazio Leodori che però non vede il rischio di possibili primarie del Pd, a seguito della già annunciata candidatura dell’assessore D’Amato e quella eventuale di Enrico Gasbarra.

Leodori però non si dimentichi che successe a Manziana con le primarie…

Leodori ritiene che questo percorso vada fatto “con equilibrio, apportando un contributo costruttivo, rispettandone l’esito, qualunque esso sia, anche perché di primarie importanti con personalità importanti ce ne sono state anche in passato. E non mi sembra che abbiano portato momenti di tensione particolare. Quindi, se facciamo le primarie con lo spirito giusto, teso a fare partecipare, a includere, estendere e ampliare la coalizione credo sia un momento molto importante”. Leodori l’altro giorno è venuto a Manziana a sostenere la lista di Alessio Telloni. E dovrebbe ricordarsi che proprio a Manziana il Pd fece la sua peggior figura nel Lazio, facendo delle primarie e poi invalidandole perché il candidato vincente non piaceva a qualcuno…