Regione Lazio, quando i grillini diventano Zinga-boys…

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Grillini nel caos anche alla Pisana. Ma allora aveva ragione Barillari, l’eretico pentastellato fatto fuori perché osava criticare Zingaretti. Adesso tocca al consigliere regionale Marco Cacciatore, che è finito nel mirino nella santa inquisizione grillina per il motivo opposto. Ossia aver criticato il sindaco di Roma Virginia Raggi. La questione, riportata oggi da moltissimi quotidiani, riguarda la discarica di via Monte Carnevale prossima ventura, per la quale in Campidoglio si è pronunciato favorevolmente.  Invece Cacciatore ha presentato un esposto alla magistratura. Per questo è stato deferito ai probiviri grillini, che gli contestano anche un voto in favore della giunta di Zingaretti sugli occupanti delle case popolari.

Grillini divisi tra rivoluzione e poltrona

In che senso aveva ragione Barillari? Ma nel senso che molti grillini in Regione Lazio, a cominciare dal capogruppo alla Pisana Roberta Lombardi, si stanno progressivamente spostando dall’opposizione verso Zingaretti e il Pd. E Cacciatore a quanto pare è uno di questi. Ma qual è il motivo? L’accordo di governo tra grillini e Pd? O una lotta tra fazioni interne al Movimento, che sta prendendo sempre più corpo? O il fatto, come dicono da sempre le opposizioni, che i grillini non siano altro che una sinistra mascherata? Forse tutte e tre le cose. Ma è certo che in un movimento caotico e individualista come quello di Grillo e Casaleggio non c’è posto per l’unità di intenti né per quella cosa che un tempo di chiamava disciplina di partito.

Qualcuno si vuole assicurare la candidatura col Pd

Oppure, ed è l’ipotesi di Barillari e di altri, c’è una spiegazione molto più triste. Le elezioni amministrative hanno dimostrato che gli italiani ne hanno abbastanza dei giacobini de’ noantri che si sono dimostrati i seguaci di Grillo e che quindi verosimilmente alle prossime elezioni scenderanno nei consensi popolari. Il che significa che molti non saranno rieletti. E allora cosa fare per continuare a fare politica a livello elettivo? Semplice: rifugiarsi sotto l’accogliente ala del Pd che potrebbe candidare molti di loro, specie quelli più vicini, nelle sue liste, magari come indipendenti. Giudizio ingeneroso? Forse sì, ma comunque lo scopriremo nei prossimi mesi.

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Commenti

  • Fabrizio ANZELLOTTI scrive:

    Oramai è sotto gli occhi di tutti che il Movimento è di Travaglio non più Grillo, l’orfano Casaleggio appare affaccendato a chiudere più contratti d’affari prima dell’inevitabile implosione e trasformazione finale nel PD