Regione Lazio, una specie di senatore a vita che comanda tutto

Alla regione Lazio c’è una specie di senatore a vita, si chiama Antonio Mallamo, fa l’amministratore unico dell’Astral, la cosiddetta società delle strade.
Gestisce un bel pacco di quattrini con un bilancio di 225 milioni di euro. E le assunzioni.

Regione Lazio, un senatore a vita…
All’improvviso sono arrivati tre nuovi direttori e dodici dirigenti. Con un concorso riservato solo agli interni Astral e alle società interamente partecipate della regione Lazio, che ha lasciato molti a bocca aperta. Perché nell’organico Astral di dirigenti ce ne sono già abbastanza. Semmai mancherebbero innesti di tecnici di progettazione, costruzione, gestione e vigilanza della rete viaria regionale.
Alla commissione trasparenza della Pisana Antonio Mallamo aveva giurato che del concorso se ne sarebbe occupato una università. Non c’è traccia del misterioso ateneo. Nonostante le promesse del senatore a vita della Regione Lazio…
Sul sito astralspa.it, risulta solo che il concorso è stato espletato e appaiono le graduatorie dei concorrenti i cui nominativi sono sostituiti da codici.
Alla Pisana sono in molti ad essere in subbuglio. Perché Mallamo non è uno specialista nel farsi amici. Anche se ha una straordinaria resistenza alla poltrona: amministra l’Astral da ben nove anni.
Ed è il soggetto competente ad assumere le decisioni più importanti sotto il profilo economico/strategico o in termini di incidenza strutturale sulla gestione ovvero funzionali all’esercizio dell’attività di indirizzo e di controllo della Società.
Astral, dove decide tutto lui
Decide tutto lui. E nove anni sono un periodo di tempo sicuramente inconciliabile con i meccanismi di prevenzione e la gestione di conflitti d’interessi.
Quando si parla di legalità, imparzialità, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa non si può tollerare che si resti troppo tempo nella stessa posizione. Altrimenti a che servono le leggi?
La rotazione dei dirigenti previste dalle norme anticorruzione non deve mai riguardare anche chi amministra importanti società nella regione Lazio?
Tranquilli, che al vertice dell’istituzione non si porrà mai il problema di dover rispondere. Da dieci anni governa Zingaretti, da nove Mallamo sta lì. Stravagante, diciamo.