Regione Lazio, via libera alla trasformazione di garage e cantine in abitazioni

La sede della regione Lazio

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Una svolta storica per l’urbanistica del Lazio. Dopo oltre un anno di confronto politico e più di vent’anni di attese per migliaia di famiglie, la Regione Lazio approva la legge di semplificazione urbanistica n. 171, che consente la trasformazione di garage, cantine, magazzini e seminterrati in abitazioni. Un provvedimento tanto atteso quanto controverso, che apre nuovi scenari per il riuso del patrimonio edilizio esistente, snellendo burocrazia e regole urbanistiche.

Garage, cantine e sottotetti diventano abitabili

Nel dettaglio, la norma consente il cambio di destinazione d’uso per volumi interrati, seminterrati e a livello terra, finora esclusi dalla residenzialità: taverne, sottotetti, garage con finestre, magazzini potranno diventare spazi abitabili, affittabili e perfino destinati ad attività turistiche o commerciali, come ad esempio i B&B. L’unico vincolo sarà quello di garantire sufficienti requisiti di illuminazione e areazione, per assicurare condizioni minime di salubrità.

“Una vittoria su ogni fronte”

Il testo, frutto di una proposta condivisa da Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati, è stato approvato con 26 voti favorevoli e 8 contrari, dopo una lunga battaglia parlamentare.

Soddisfatto anche il presidente Francesco Rocca, che rivendica un provvedimento all’insegna della semplificazione e del recupero urbano: «L’approvazione della Legge di Semplificazione Urbanistica n. 171 è un successo di cui andiamo molto orgogliosi – dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – Il testo nasce per dare risposte concrete ai sindaci, ai territori e, soprattutto, ai cittadini. Due sono le parole chiave: semplificazione e snellimento procedurale rispetto al quadro normativo vigente. Questo significa meno burocrazia e tempi più rapidi di realizzazione delle opere».

«Una legge che porta con sé importanti innovazioni in materia di Via e Vas con un procedimento congiunto – ha aggiunto – modifiche alla normativa vigente in materia di recupero di sottotetti e seminterrati e introduzione di una procedura semplificata di variante urbanistica per la realizzazione di opere finanziate da Pnrr. Importante anche il nuovo approccio rispetto alla Rigenerazione Urbana, per rendere effettivamente operativo un testo che non era mai decollato e che, adesso, può diventare finalmente uno strumento utile ed efficace di recupero delle aree più trascurate».

Da oggi, 31 luglio, in vigore

«Con enorme soddisfazione annuncio che l’ex pl 171 è ufficialmente la Legge Regionale n. 12 del 2025, pubblicata oggi sul Bollettino Ufficiale, entra così pienamente in vigore. Un risultato storico per il Lazio e per tutti coloro che, con impegno e visione, hanno lavorato a questa riforma strategica per l’urbanistica e la gestione del territorio – commenta Laura Corrotti, consigliere regionale Fratelli d’Italia e presidente commissione urbanistica, politiche abitative e rifiuti del Consiglio Regionale del Lazio. La nuova legge regionale introduce strumenti concreti per accompagnare la transizione urbanistica, promuovere la rigenerazione urbana e agevolare l’efficienza energetica».

«Tra le novità, il recupero di sottotetti e seminterrati, bonus volumetrici per demolizione e ricostruzione, riuso del patrimonio pubblico, bioedilizia e una banca dati per l’efficientamento energetico. Con questa legge, il Lazio si dota finalmente di una normativa urbanistica moderna, funzionale e concreta», conclude Corrotti.

Non solo abitazioni

La legge contiene anche un passaggio chiave sulla destinazione d’uso dei cinema attualmente operativi: sarà possibile convertire fino al 50% degli spazi in aree commerciali, mantenendo l’altra metà destinata alla cultura. Esclusi invece, per ora, i cinema dismessi, per i quali si prevede un provvedimento legislativo separato. Una scelta che ha suscitato reazioni contrapposte. Se da un lato Rocca parla di “una svolta per il Lazio”, le opposizioni – in particolare il Pd e il movimento Piccolo Cinema America – esultano per lo stralcio della norma che avrebbe permesso la riconversione totale delle sale chiuse.

“Sanatoria mascherata”

Non mancano le polemiche. Il Movimento 5 Stelle denuncia un testo «scritto nell’ombra», accusando la giunta Rocca di favorire la speculazione edilizia. «È una legge pericolosa, che consegna il territorio alle peggiori logiche del cemento», ha dichiarato il gruppo M5S in Consiglio regionale. Le opposizioni parlano apertamente di “sanatoria mascherata” che rischia di compromettere la qualità dell’urbanizzazione, in una regione già fortemente segnata dall’abusivismo e dal consumo di suolo.

Cosa cambia per i cittadini e per il mercato immobiliare del Lazio

La nuova legge apre una finestra importante sul tema della rigenerazione urbana, con un focus particolare sulle aree più trascurate delle città. Il recupero di spazi inutilizzati potrebbe dare nuova linfa al mercato immobiliare, offrendo nuove soluzioni abitative e aumentando l’offerta di affitti brevi o residenziali, specie nelle zone periferiche di Roma.

Dal punto di vista economico, si prevede un impatto positivo anche per le finanze locali, grazie al pagamento degli oneri concessori legati al cambio di destinazione d’uso. In un momento in cui le città cercano di adattarsi a nuovi modelli abitativi e lavorativi, la legge punta a ridisegnare il volto urbano del Lazio, pur tra dubbi e critiche.