Renata Polverini difende Conte e i suoi Stati Generali. Ma il web non gradisce

Per Conte e i suoi Stati Generali in corso a Roma a Villa Pamphili arriva l’apprezzamento di Renata Polverini. La sindacalista ex leader dell’UGL e governatrice del Lazio infatti attacca Confindustria e le forze politiche di centrodestra. Pe non aver dato il giusto peso a questo evento, che secondo l’esponente politica romana rappresenta una reale opportunità per il rilancio dell’Italia. Dopo lo tsunami causato dalla pandemia di coronavirus. Punti di vista certamente. E le sue riflessioni la Polverini le affida alla sua pagina Facebook.

Facendo un paragone con quanto successe a Silvio Berlusconi nel 1994. Berlusconi quando formò il suo primo governo chiamò tutti e si confrontò con attenzione anche con i sindacati, ricorda la Polverini. Paradossalmente fu proprio Confindustria a snobbarlo. Perchè veniva visto come uno nuovo, non all’interno del sistema. Ecco, questo atteggiamento in parte lo rivede anche oggi. Nei confronti di quanto sta facendo l’avvocato Conte.

Chiaro che la Polverini dopo il suo passaggio a Forza Italia abbia ancora un debole per il Cavaliere. Ma sorprende certamente di più il paragone con l’attuale premier. Che almeno finora non ha ottenuto consensi diretti e personali. E per le sue fortune politiche si è presentato come amico del Movimento Cinque Stelle.

Renata Polverini, un errore per il centrodestra snobbare gli Stati generali di Conte. Ma il web si infuria

Il centrodestra sarebbe dovuto andare agli Stati Generali che si stanno tenendo a Villa Pamphili a Roma.  Questa l’opinione espressa da Renata Polverini sul suo profilo Facebook. E destinata certamente a fare rumore. Perchè da tempo voci di corridoio danno la deputata azzurra non più così convinta della sua collocazione politica. E qualcuno parla di un suo possibile passaggio in altri lidi, in quota PD o Italia Viva. Tutte ipotesi che al momento non si sono verificate e rimangono in effetti chiacchiere di palazzo. Ma certo la sua presa di posizione sul meeting romano voluto dal premier Conte fa riemergere tutti gli interrogativi.

Agli Stati Generali dell’economia saranno presenti seppur in remoto tutti i più utili interlocutori per il nostro Paese, ha dichiarato la Polverini. Dalla Ursula von der Leyen a Christine Lagarde. L’opposizione come noto ha deciso di disertare l’evento. Sottraendosi a un dibattito che sarebbe tornato utile. Anche per definire meglio le proposte del centrodestra. Ma soprattutto per dare un segnale a tutti gli investitori e sovvenzionatori disponibili delle varie istituzioni europee. Che al di là delle differenze le forze politiche italiane sono in grado di condividere impegni di medio e lungo termine per il rilancio del Paese. Fin qui la Polverini, ma in realtà le opposizioni hanno declinato con fermezza l’invito del premier.

Troppa poca condivisione in questa fase, l’accusa principale lanciata dalle forze sovraniste. Come a dire, chi si fa i decreti da solo poi non può chiedere aiuto agli altri. E il web sembra che condivida questa scelta. Così la posizione della Polverini rischia di rimanere isolata.

Il web attacca la Polverini, ti prepari a passare a sinistra. Ma lei si difende, sono una sindacalista e il dialogo è nel mio DNA

Il web non ha preso bene l’apertura al dialogo fatta da Renata Polverini. Che sul suo sito Facebook ha criticato Confindustria e il centrodestra per aver snobbato gli Stati Generali dell’economia voluti dal premier Conte. Così anche sul sito della Polverini non sono mancate le critiche. Nemmeno troppo velate. Non ho mai capito lei nel centrodestra che cosa ci faccia, scrive Valentino Visconti. E ancora, tutte ste chiacchiere per dire che stai passando con Renzi  o Calenda? C’è anche però qualcuno che apprezza come Salvatore Lettieri. Che scrive, una opposizione che non collabora in un momento così delicato per l’Italia dimostra poca saggezza. In ogni caso, è la stessa Polverini a mettere uno stop alle polemiche. Io sono stata una sindacalista e ho il dialogo nel sangue. E in un momento così difficile per il nostro Paese dialogare non può significare passare a sinistra. Qualche dubbio rimane, ma sarà solo il futuro a dirci chi ha ragione. Anche se come affermava un big della Prima Repubblica, a pensar male si fa peccato. Ma non si sbaglia quasi mai.

.https://twitter.com/renatapolverini/status/1272068116550488064?s=21