Revenge porn: la polizia ferma un 39enne pronto a diffondere i video della ex (video)

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Un caso di revenge porn che rischiava di avere sviluppi drammatici. Grazie all’indagine della Polizia, una giovane romana ha evitato che i suoi video hard finissero sul web. Ecco i fatti, così come riportati dall’ufficio stampa della Questura di Roma.

Ha fatto di tutto per costringere la ragazza a tornare con lui. La giovane per tre anni aveva avuto una relazione con l’uomo. Dal novembre scorso l’uomo ha così iniziato una costante pressione psicologica sulla ragazza dicendole che nel caso in cui non avesse cambiato idea, avrebbe divulgato video e foto che la ritraevano in espliciti atti sessuali.

La minaccia si è fatta ancor più forte quando la ragazza si è vista recapitare una lettera, riportante confidenze che solo lei e l’uomo potevano conoscere e una chiavetta contenete immagini a sfondo erotico. Sempre più intimorita, anche dal fatto che sull’indirizzo della busta fra i destinatari c’erano anche i suoi genitori si è allora rivolta agli investigatori del commissariato Sant’Ippolito, diretto da Roberto Cioppa.

Revenge porn: l’indagine è arrivata a Napoli

Sulla base delle indicazioni fornite dalla vittima e dalla presenza d’ingente materiale foto e video – trovato dagli investigatori sul telefono dell’uomo – compatibile con quello presente nella chiavetta spedita alla vittima, i poliziotti hanno presentato una informativa di reato a carico del 39enne originario della provincia di Napoli alla Procura della Repubblica di Roma che ha disposto, nei suoi confronti, il doppio divieto di comunicare con la vittima e di avvicinarsi a lei.

Sul telefono dell’uomo i poliziotti hanno inoltre rinvenuto video, con cui lo stesso, posizionando la fotocamera sotto le gonne di ignare vittime, ritraeva i loro indumenti intimi.

Le misure sono state notificate dagli investigatori giovedì scorso.

Il caso di Tiziana Cantone

Il precedente di Tiziana Cantone. Il revenge porn ha portato anche a gesti estremi. Come il caso riguardante la povera Tiziana Cantone, la giovane napoletana che si è uccisa dopo la diffusione in rete di alcuni video hard. Una difusione virale che aveva portato la ragazza al suicidio. Per quella morte, gli inquirenti non sono ancora riusciti a individuare i reponsabili della diffusione.