Riaprono mostre e musei. Ecco cosa ci aspetta a Roma dal 26 aprile

Riaprono mostre, musei e luoghi di cultura. Dal 26 aprile, anche nella Capitale. Una bella notizia, innanzi tutto per i tanti appassionati romani. Che potranno finalmente godere di nuovo in prima persona della straordinaria offerta culturale di cui solo Roma è capace. In attesa che ritornino pure i turisti, anche se per questo ci vorrà ancora del tempo. Così musei e gallerie d’arte si sono rimessi in moto, per garantire subito un’offerta adeguata. Con tutta la sicurezza necessaria, numeri contingentati e biglietterie online. Ma anche con una incredibile voglia di ripartire.

Otto musei romani offrono un tour per adesso ancora solo virtuale. Ecco quali

Da Galleria Borghese al Parco Archeologico del Colosseo passando per il MAXXI. Mostre e meraviglie archeologiche, ecco dove (ri) andare a Roma dal 26 aprile

“Noi siamo pronti a riaprire senza problemi”. Lo dice con l’entusiasmo nella voce Francesca Cappelletti,direttrice della Galleria Borghese. La data del 26 aprile annunciata dal governo per la road map della ripartenza è già sull’agenda di quasi tutti i musei e i parchi archeologici della Capitale. Resta solo da sciogliere il nodo dell’ingresso in zona gialla del Lazio. Atteso con il nuovo decreto entro le prossime 48 ore. E l’obiettivo è quello di catturare di nuovo il grande pubblico romano. La riapertura è studiata a tavolino dal lunedì al venerdì con iniziative tagliate su misura per i cittadini. In attesa solo di avere il via libera per il fine settimana. Alcune istituzioni stanno ragionando su ingressi gratuiti per festeggiare la riapertura e c’è chi ha riallestito alcune sale per sfoggiare novità assolute. Così come chi punta a sorprese nel percorso di visita, e chi sta rifinendo il calendario di eventi free.

Sempre in sicurezza

Il leitmotiv, certo, è quello della sicurezza. Dai siti statali a quelli comunali, entrano in vigore le misure anti-Covid. L’obbligo di prenotazione online (alcuni musei però hanno attiva anche la biglietteria sul posto), ingressi a numero chiuso e a tempo, percorsi contingentati all’insegna del distanziamento. Con obbligo di mascherine e gel igienizzante. Tramontata l’ipotesi del certificato del tampone eseguito per i visitatori, resta invece la possibilità di gruppi guidati (ma a numero chiuso). Pronti, allora, a riaprire dal 26 aprile il parco archeologico del Colosseo (con non poche novità pensate per i romani, complici i nuovi orari allungati con la primavera) e la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea. Ma anche il Pantheon e Castel Sant’Angelo, i Musei Capitolini(con i Marmi Torlonia) e il Mausoleo di Augusto, l’Ara Pacis e il Maxxi.

Ecco il calendario

Programma già pronto alla Galleria Borghese: «Noi siamo in fondo facilitati dal sistema di prenotazione online sempre attivo – spiega la direttrice Francesca Cappelletti -. La differenza è che ora faremo entrare 100 persone ogni due ore. Un numero ridotto che consentirà ai romani di godersi una visita speciale». Le principali sorprese le offrirà la Pinacoteca al primo piano.«Abbiamo riallestito la Sala 10 dedicata alle Veneri, e qui si potrà vedere dopo il restauro la grande Minerva della pittrice secentesca Lavinia Fontana. E nella Sala 20 saranno svelati i segreti riemersi dalle radiografie del capolavoro di Tiziano Venere che benda amore». Per le prime due settimane di riapertura, la direttrice e lo staff dei curatori offriranno gratuitamente visite guidate ogni giorno alle ore 12.

Agenda alla mano, il Museo Nazionale Romano ha già predisposto la riapertura per il 27 aprile: «Riprendiamo la settimana normale con il lunedì chiuso – annuncia il direttore Stèphane Verger -. Apriremo  tutte le quattro sedi dalle 14 alle 19.45 durante i giorni feriali. E  Covid permettendo, anche la mattina dalle 10 del sabato e domenica. A Palazzo Altemps si riparte con una sorpresa: la mostra di Savinio avrà due bei quadri nuovi in prestito. Biglietteria online ma anche un punto fisico ad Altemps, mentre per i fine settimana la prenotazione sarà sempre obbligatoria».

Scaldano i motori anche le Terme di Caracalla che puntano a riaprire con sorprese lungo il percorso. Sempre il 27 aprile si torneranno a visitare il Museo Etrusco di Villa Giulia (il direttore Valentino Nizzo è al lavoro per formule di sconto e offerte variegate per i romani) e il parco di Ostia Antica. Che sotto la guida di Alessandro D’Alessio sfoggerà fior di novità per festeggiare l’evento. Stessa data in agenda anche per il parco archeologico dell’Appia Antica di Simone Quilici. Anche il polo tiburtino del Ministero della Cultura è al lavoro per schiudere i portoni il 26 aprile. E Villa Adriana ha già collaudato, sotto la guida di Andrea Bruciati, i nuovi percorsi di visita. Dal complesso straordinario delle Piccole Terme all’antiquarium. Insomma, ci sarà di nuovo da stropicciarsi gli occhi.

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/riaperture_musei_roma_quando_sconti_tour_regole_news_oggi-5907679.html