Ricordata la strage dei bambini di Gorla: l’ennesimo regalo degli “alleati”

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A 78 anni dalla strage di Gorla, che il 20 ottobre 1944 causò la morte di 184 bambini, 14 maestre, quattro bidelli, un assistente sanitario e la direttrice della scuola elementare Francesco Crispi di Milano, un podcast e uno spettacolo racconteranno le storie di quei piccoli martiri. Le commemorazioni, che termineranno questa sera, con la preghiera del Santo Rosario presso la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù, sono iniziate stamattina, con la messa davanti al monumento Ossario eretto nel 1947 per accogliere le spoglie delle piccole vittime.

Le istituzioni ricordano gli angeli di Gorla

Per il Comune di Milano ha preso parte alla commemorazione l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. “Oggi più che mai il ricordo dei bambini e delle bambine di Gorla ci scuote al pensiero che in altre parti del mondo, anche molto vicine a noi, le bombe stanno uccidendo ancora civili inermi”. Da qui l’esortazione a fare “in modo che da quel dolore che non possiamo dimenticare possa nascere un nuovo slancio verso la pace. E che di questo slancio siano protagoniste soprattutto le giovani generazioni a cui consegniamo la memoria di ciò che accadde”.

Le iniziative del comune di Milano

Per ricordare e commemorare i piccoli martiri della strage di Gorla il Comune di Milano, attraverso la piattaforma “Milano è memoria” e in collaborazione con il teatro della Cooperativa, ha realizzato un podcast. E uno spettacolo teatrale, dal titolo “Gorla fermata Gorla”, che andrà in scena stasera, domani e sabato.

La bomba anglo-americana nella scuola elementare

Mantenere viva la memoria dei piccoli martiri della strage di Gorla, per “imparare dagli errori del passato”. E’ il messaggio lanciato dall’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Romano La Russa. Intervenuto questa mattina a Milano, in piazza Piccoli Martiri, alla cerimonia commemorativa del 78° anniversario della strage di Gorla. La mattina del 20 ottobre 1944 una bomba lanciata dagli anglo-americani si infilò nella tromba delle scale della scuola elementare Francesco Crispi.

Molti hanno tenuto vivo il ricordo in questi anni

“Questo sito ove allora sorgeva quella scuola che avrebbe dovuto rappresentare un luogo di aggregazione e di crescita, si trasformò in un attimo in un enorme cimitero a cielo aperto”. Lo ha detto La Russa. Esprimendo “la vicinanza e la solidarietà mia, del presidente Fontana e di tutta la Regione ai familiari delle vittime, alla comunità di Gorla. E a tutti coloro che in questi lunghi anni, con molta dedizione e impegno, hanno tenuto vivo il ricordo della strage”. “È importante adesso – ha proseguito l’assessore – che la memoria di quell’eccidio venga sempre mantenuta viva”.