Ricorso al Tar contro la decisione del governo di inviare armi offensive all’Ucraina (video)

Ancora polemiche sulle armi conferite all’Ucraina dall’Occidente, e anche dall’Italia. “Le armi offensive implicano partecipazione Italia a conflitto e sono in pieno contrasto con volontà italiani”. I decreti legge con cui l’Italia ha deciso di fornire armi all’Ucraina “sono illegittimi perché violano gli articoli 11 e 78 della nostra Costituzione. E pertanto saranno impugnati dal Codacons al Tar del Lazio”. Lo afferma l’associazione dei consumatori che, dopo il via libera al decreto firmato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, insieme a Luigi Di Maio (Esteri) e Daniele Franco (Economia) sta preparando un ricorso al Tar volto a bloccare i provvedimenti del Governo.
Con le armi all’Ucraina l’Italia entra nel conflitto
“La fornitura di armi offensive all’Ucraina implica in qualche modo la partecipazione dell’Italia al conflitto bellico in atto. E ciò è in piena violazione dell’art 78 della Costituzione che prevede che lo stato di guerra debba essere deliberato con legge formale del Parlamento – spiega il Codacons -. Violato anche l’art. 11 Cost. in base al quale l’Italia ripudia la guerra anche come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

I cittadini contrari all’invio di armi all’estero
Con tale ricorso “il Codacons intende sollevare dinanzi al Tar questione di legittimità costituzionale di tutti gli atti emanati dal governo e relativi alla fornitura di armi all’Ucraina – afferma ancora il presidente Carlo Rienzi -. Provvedimenti adottati dall’esecutivo sono inoltre in pieno contrasto con la volontà degli italiani, considerato che tutti i sondaggi e le ricerche fino ad oggi pubblicate hanno registrato la netta contrarietà dei cittadini all’invio di armi all’estero.