Rida Ambiente pronta a bonificare la ex discarica ad Aprilia. Ma se qualcuno non vuole…(video)

Rida Ambiente lancia di nuovo il suo grido di allarme. L’impianto di trattamento dei rifiuti di Aprilia infatti si dichiara pronto a bonificare una vasta area in prossimità della cittadina laziale. Dove sorgeva una ex cava, nella quale fino a qualche decina di anni fa è stato conferito praticamente di tutto. Con il rischio che le falde acquifere siano state inquinate, e che sotto al terreno ci siano anche rifiuti pericolosi e tossici. Ma per saperlo con esattezza, bisogna intervenire. Togliere quanto accumulato negli anni, e catalogare i rifiuti. Andando a trattare ciò che si può recuperare, e a mettere in sicurezza quanto può essere ancora pericoloso. Una cosa che il patron di Rida Fabio Altissimi vorrebbe fare. E che ha proposto a tutte le amministrazioni, provincia di Latina e Regione Lazio in testa. Il muro sembra però essere proprio rappresentato dall’amministrazione di Aprilia. Che con il sindaco Terra avrebbe dimostrato forti perplessità sul progetto di riqualificazione. Così l’area in questione resta potenzialmente inquinata. E Rida Ambiente a differenza di tutti gli altri operatori presenti nel Lazio non ha una discarica moderna ed eco sostenibile dove conferire il rifiuto stabilizzato. Pur essendo uno dei pochissimi impianti dotati di tecnologia Tmb. E capace quindi di trattare anche l’umido, proveniente da ospedali, mense e rifiuti cittadini.

Rifiuti, risanare si può. Ecco il progetto di Paguro e Rida Ambiente a La Cogna (Aprilia)

Fabio Altissimi (Rida), fate la discarica dove volete, ma non giocate con la salute della gente

E’ intervenuto con un video postato sul suo profilo Facebook Fabio Altissimi, il patron di Rida. Chiedendo di nuovo di poter avere una discarica dedicata al proprio impianto. Dopo aver proposto a più riprese la bonifica dell’area di La Cogna, nei pressi di Aprilia. Tramite la società Paguro, collegata appunto a Rida. Un’opera che consentirebbe di mettere in sicurezza un sito potenzialmente inquinato. Lo abbiamo proposto fin dal 2016, ha dichiarato Altissimi. E anche Arpa Lazio ha fatto i suoi rilievi. Ma nonostante tutto non si muove nulla. Così la gente rischia di bere da falde inquinate. Perché in prossimità della ex discarica ora sorgono abitazioni e villette. E in queste case scorre acqua potabile, gestita dal consorzio Acqua Latina. Noi facciamo il nostro lavoro, ha concluso il patron di Rida. Ma dobbiamo essere messi in condizione di fare impresa come tutti gli altri operatori presenti sul mercato. Anche perché la nostra discarica sarebbe costata 46 euro a tonnellata, e non 120. Come adesso pagano le amministrazioni.

Adesso deciderà un commissario

Adesso abbiamo chiesto alla Magistratura la nomina di un commissario ad acta. Che possa individuare il sito più idoneo dove Rida possa conferire il rifiuto trattato e stabilizzato. Visto che la politica non decide. Così il patron di Rida Ambiente Fabio Altissimi, in un video postato sul proprio profilo social. Non vogliamo più discutere con questa classe politica, ha concluso Altissimi. Ma alcune cose non le capiamo. Per esempio, dove vanno a finire i rifiuti ‘covid’ da mettere in sicurezza, visto che da noi non arrivano. E come le amministrazioni si giustificheranno davanti alla Corte dei Conti. Se dovesse essere chiesto loro perché negli anni non ci hanno assegnato un sito dedicato. Con il quale avrebbero potuto risparmiare tanti soldi pubblici. Ma prendiamo atto della situazione, auguriamo a tutti buon lavoro e se la cattiva politica non decide, lo farà il Tribunale.